Maxi piantagione di marijuana in un terreno del demanio

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Ventimiglia di Sicilia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Termini Imerese, per il reato di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente, in concorso, a carico di Michele Mondino, classe 1944, celibe, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per analogo reato. L’esecuzione della misura costituisce il completamento dell’attività investigativa che aveva già visto, lo scorso luglio, l’esecuzione di un blitz dai militari in Ventimiglia di Sicilia, in località Cascio, dove era stata rinvenuta, una maxi piantagione di cannabis indica, con una produzione di circa 1000 piante rigogliose in un fondo di proprietà del demanio di circa 1000 m2.

Nella circostanza, i militari dell’Arma oltre a estirpare e sequestrare gli arbusti, giunti a maturazione, che immessi sul traffico clandestino avrebbero fruttato decine di migliaia di euro, hanno arrestato due palermitani sorpresi mentre annaffiavano la piantagione con un impianto di irrigazione appositamente costruito, mente il pensionato era riuscito invece a dileguarsi per le campagne circostanti tra la fitta vegetazione, raggiungendo a piedi Ciminna, da dove aveva chiesto un passaggio per ritornare a Palermo.

Le successive indagini dei Carabinieri, e avvalorate dall’esame dei tabulati telefonici del cellulare dell’uomo – peraltro gravato, come i complici, da vari precedenti specifici – e da una certosina ricostruzione dell’itinerario intrapreso per la fuga hanno consentito di acclarare con certezza la sua presenza in quei luoghi e la partecipazione alla fiorente produzione e  coltivazione . L’arrestato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, è stato dunque associato, presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo.

 

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