Basket Barcellona, a Rieti per invertire la rotta

Barcellona Basket

Basket Barcellona chiamato a battere un colpo dopo cinque sconfitte consecutive. Non sarà facile, ma per i giallorossi le motivazioni non mancano. Coach Maurizio Bartocci invoca un’assunzione di responsabilità, specialmente da parte dei più giovani: “Bisogna uscire fuori dallo status di giovani di belle speranze – ha esordito il tecnico nella conferenza stampa pre gara – o si è giovani che vogliono andare da qualche parte o si rischia di rimanere delle eterne promesse. E’ un’esortazione a tutti i ragazzi a dare qualcosa in più e ad un’acquisizione di responsabilità. Quando si perde ci sono delle cose che non vanno bene. Ci sono dei buchi di cui siamo consapevoli da sempre. Rieti ha due americani nel ruolo di 3 e 4, un perimetrale che sa fare bene tante cose e che è il loro punto di riferimento in attacco. Poi hanno tanta esperienza nel ruolo di play con Parente, uno di quei giocatori che in campo fanno ancora la differenza. Da parte nostra dobbiamo essere aggressivi, avere intensità ed energia e giocare con la testa. Questa squadra deve avere più voglia, la cosa che mi dispiace di più è la mancanza di energia, cattiveria e fuoco dentro.”

Con Bartocci in Sala Stampa si è presentato Corrado Bianconi che probabilmente domenica sarà chiamato agli straordinari visto l’infortunio di Migliori: “Sappiamo di dover invertire la rotta. Martedì scorso il presidente è venuto a parlarci nello spogliatoio, ci ha elencato i problemi che secondo lui condizionano la nostra squadra, ci ha invitati a essere uniti e concentrati. Ci ha detto di affrontare tutte le partite come delle finali, cercando di fare di tutto per portare a casa il risultato e fare punti importanti. Tutti noi sappiamo di avere una grande opportunità quest’anno, ma non siamo molto soddisfatti a livello personale. in settimana ci alleniamo sempre molto bene, ma poi la domenica è come se avessimo un blocco. Sappiamo che questo è il nostro più grosso problema e dobbiamo cercare in qualche modo di liberarci per mostrare finalmente chi siamo in campo.”

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