La replica di Mangia ad Acque Geraci

Il comunicato emesso da Acque Geraci e dal dott. Spallina riporta un insieme di affermazioni che risultano già tutte smentite dai provvedimenti adottati da quelle Autorità Giudiziarie alle quali loro stessi fanno riferimento.

Infatti, a seguito del ricorso al TAR, il Tribunale ha invitato l’Assessorato ad approfondire il tema del permesso di ricerca di acque termali da parte di Iniziative Turistiche Geracesi.A seguito di tale riesame l’Assessorato ha ribadito il proprio convincimento in chiave positiva per Iniziative Turistiche Geracesi  adottando un ulteriore atto che è stato di nuovo contestato da Acque Geraci che, pervicacemente, continua a riproporre le medesime tesi. Tale iniziativa è già stata ritenuta non condivisibile dal TAR che, con decreto del 20 ottobre scorso, ha già respinto una prima richiesta avanzata da Acque Geraci e un’altra ne valuterà il prossimo 5 novembre.

Dire, quindi, che Acque Geraci sia costretta continuamente a chiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per bloccare una iniziativa che la medesima Autorità ha già ritenuto illegittima non è fondato.

L’Autorità Giudiziaria, infatti, non ha mai giudicato fondate le richieste di Acque Geraci e, piuttosto, ha, prima, invitato l’Assessorato a riesaminare e, poi, rigettando la richiesta di sospensione del permesso di ricerca da parte di Iniziative Turistiche Geracesi, ha manifestato di condividere il nuovo provvedimento assessoriale.

Iniziative Turistiche Geracesi e il Presidente Mangia difendono il proprio diritto a fare impresa e generare ricchezza e sviluppo per il territorio madonita, nel rispetto della legge, che prevede la libera e sana concorrenza a maggior ragione su una risorsa come l’acqua, che appartiene a tutti.

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