“Ei compà, a vuoi a roba?”, ma si rivolge a Carabinieri in borghese

Continua l’attività di contrasto al mercato degli stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo.

L’ultimo pusher in ordine temporale a finire in manette, è stato il 27enne palermitano G. N., arrestato nella tarda serata di sabato scorso dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo San Lorenzo.

I Carabinieri impegnati in un servizio antidroga in zona “Ballarò”, in abiti civili, dopo una breve osservazione in via Nunzio Nasi, all’altezza di Vicolo della Pietà a Palazzo Reale, notavano un uomo in piedi, di circa 25-30 anni, il quale indossava jeans di colore blu e giubbotto di colore nero, che avvicinato da una coppia di giovani, riceveva una banconota da 5 € consegnando in cambio un qualcosa preso dalla tasca dei jeans. Certi che fosse un classico “scambio” i militari seguivano gli acquirenti, trovati in possesso di sostanze stupefacenti e successivamente segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo quali assuntori di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri tornati in via Nunzio Nasi per controllare G.N., mentre gli si avvicinavano lo vedevano dirigersi incontro e fischiando chiedergli “ei compà a vuoi a roba?”.

Sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di 1 grammo di  cocaina e di 4 grammi di hashish, divisi in dosi.

Il giovane su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tradotto presso il Tribunale di Palermo nella mattinata odierna, è stato giudicato con il rito conclusosi nella giornata odierna con la con valida e la sola misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, pertanto rimesso in libertà.

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