Rubano il cofano di un’auto oggetto di furto, arrestati due giovani

FOTO DEI CARABINIERI DI PALERMOE’ accaduto verso le ore 02.05 circa di ieri, a Palermo. Un Carabiniere libero dal servizio ha notato due giovani  di cui uno a bordo di una Fiat Panda di colore azzurro si guardava intorno con fare guardingo, mentre l’altro, che indossava uno smanicato di colore scuro, caricava frettolosamente a bordo il cofano anteriore, che aveva smontato da un’altra Fiat Panda. Il mezzo dello stesso colore era parcheggiato proprio dietro la loro automobile, senza pneumatici e privata del cofano appena rubato.

Pochi istanti dopo i due ladri si sono allontanati a bordo dell’auto per fare subito ritorno sempre con a bordo i due giovani riconosciuti dal Carabiniere, che pochi istanti prima avevano rubato il cofano dell’autovettura. I due compagni, inconsapevoli che le loro gesta erano passate inosservate,  tornavano sul luogo presumibilmente per smontare altri pezzi. I Carabinieri hanno  bloccato i due, identificati in due giovani palermitani di 20 e 22 anni, entrambi disoccupati, tratti in arresto poiché ritenuti responsabili, del reato di furto aggravato in concorso.

I due, ai Carabinieri che li stavano ammanettando hanno subito ammesso di avere rubato il portellone pochi minuti prima spiegando di averlo nascosto a poche centinaia di metri di distanza dentro ad una casa abbandonata. Effettuata perquisizione personale e locale estesa alla Fiat Panda in uso ai due giovani, sono stati rinvenuti e sequestrati diversi attrezzi tra cui 2 cacciaviti, un cercafase e diverse chiavi a brugola e inglese. L’autovettura oggetto del furto, risultava essere stata rubata a Palermo nella giornata di domenica denunciata dal proprietario, che invitato in Caserma dopo aver integrato la denuncia di furto a quella dei pezzi mancanti, si provvedeva previo riconoscimento alla riconsegna sia del mezzo che del cofano all’avente diritto.

Dell’arresto veniva data comunicazione alla competente Autorità Giudiziaria, la quale ha disposto la convalida con il rito direttissimo da celebrarsi nella mattinata di ieri conclusasi con la convalida e la sola misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, pertanto rimessi in libertà.

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