“Frammenti di un discorso antimafioso” di Caldarella sabato alla PUTIA Sicilian Creativity

caldarellaDopo il vernissage de Il peso dell’anima, mostra personale di Vera Carollo, PUTIA Sicilian Creativity propone un nuovo evento al pubblico castelbuonese e dei dintorni. Difatti, le opere dell’artista faranno da cornice alla presentazione del libro “Frammenti di un discorso antimafioso” di Gianpiero Caldarella.

Dal ritrovamento di una vecchia copia deiFragments d’un discours amoureux di Roland Barthes e da un primo nucleo di riflessioni postate sul blog “Scomunicazione”, nasce Frammenti di un discorso antimafioso, tentativo di ridefinizione della questione mafia-antimafia in chiave satirica, cifra stilistica cara al Caldarella. Il paradosso è sempre dietro l’angolo, qualcosa precipita, sembra essere proprio l’antimafia, quella d’apparato, quella scortata e foraggiata dalle istituzioni. Mentre l’antimafia sociale continua a fare il suo lavoro, con coerenza ed umiltà, quasi sempre senza denari, squilli di tromba o titoloni sui giornali.

Con l’arma della satira Caldarella, già caporedattore de Il Male di Vauro e Vincino, rifonda un linguaggio antimafia che si allontana dai vecchi e consumati cliché, dove da una parte c’era lo Stato e dall’altro la mafia. Una prospettiva post-antimafiosa, scevra dalla retorica e dall’imbarazzo generato dal politicamente corretto. Gianpiero Caldarella è giornalista e autore di satira, ha fondato e diretto il mensile Pizzino, premiato nel 2006 a Forte dei Marmi come migliore rivista satirica in Italia. Vicedirettore del settimanale di satira Emme, supplemento de l’Unità e poi caporedattore del settimanale Il Male di Vauro e Vincino. Autore di una rubrica di satira per Radio 24 dal 2007 al 2009, nel 2007 vince il premio “Montanelli Giovani” e nel 2011 il premio giornalistico “Livio Zanetti”.

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