Federconsumatori Cefalù contro i ticket indebitamente pagati dai cittadini

medico di baseLa nostra Associazione é venuta a conoscenza del gravissimo modo di procedere del distretto sanitario 33 di Cefalù nel quale, per disposizioni interne contrarie alla normativa vigente, si sottopongono al pagamento del ticket sanitario quei pazienti che al momento della prescrizione sono esenti dal ticket ma non lo sono più al momento della prestazione stessa.             Questa prassi consolidata ormai da anni, è del tutto illegittima per contrarietà a norme di legge, nonché alla disposizione di cui al Decreto ministeriale 11/12/2009 il quale espressamente sancisce che i requisiti necessari per il diritto all’esenzione debbano sussistere all’atto della prescrizione, poiché è in quel momento che si rileva il diritto all’esenzione stessa. Pertanto, se tra il momento della compilazione della ricetta e il momento in cui il paziente fruisce della prestazione decade il diritto all’esenzione, l’utente non sarà comunque tenuto al pagamento del ticket. 

Tali indicazioni sono state pubblicate anche on-line nello sportello dell’ASP 6 Palermo, nonché in altre ASP (vedi Caltanissetta), ma di fatto vengono disattese dal nostro distretto di Cefalù, che si differenzia rispetto ad altri distretti della stessa ASP che applicano correttamente le disposizioni normative, mentre nella nostra realtà si costringono gli ignari cittadini al pagamento di un ticket non dovuto, arrecando così un danno ai cittadini ed un  indebito vantaggio economico all’azienda. Ma vi è di più.

Le strutture private accreditate che eseguono le prestazioni attenendosi alle indicazioni normative e dunque non richiedendo il pagamento del ticket a quanti hanno una ricetta in esenzione, atteso che, peraltro, l’attestazione del diritto all’esenzione per motivi sanitari è certificata esclusivamente dal medico prescrittore (come si legge nel retro di qualunque ricetta), vengono richiamate dai responsabili del Distretto 33 al fine di attenersi alle loro illegittime indicazioni. Con la presente si informa tutta l’utenza del distretto sanitario 33 dell’esistenza di tale prassi del tutto illegittima che si perpetra da anni arrecando danni economici ai cittadini e si invitano quanti hanno in passato effettuato pagamenti di ticket non dovuti ad attivarsi al fine di richiedere il rimborso di quanto indebitamente corrisposto.

Altra prassi che é stata più volte segnalata presso i nostri sportelli attiene al recupero di somme da parte del distretto 33 per prestazioni sanitarie effettuate in regime di esenzione ticket  in favore di soggetti ai quali viene ingiustamente revocata l’iscrizione negli elenchi degli aventi diritto all’esenzione. Con la presente segnalazione si rendono noti i gravissimi fatti posti in essere arrecando ingenti danni economici alla cittadinanza bisognevole di cure e si informano gli organi competenti affinché accertino se le condotte sopra descritte integrino delle ipotesi di responsabilità penali a carico degli autori delle stesse.

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