Rifiuti, abbandoni illegali e differenziata

Si fa il punto sulla situazione rifiuti a Palermo: preoccupanti i dati emersi su fenomeni come l’abbandono illegale di rifiuti e
sulla differenziata. “Stiamo lavorando – ha detto Orlando a conclusione della riunione coi dirigenti della RAP e dell’assessorato Ambiente – perché cessino quei comportamenti indegni che deturpano la nostra città e perché si diffonda sempre più la cultura e la pratica della riduzione e del riciclo dei rifiuti, di cui la raccolta differenziata è parte essenziale.”

Sul fronte delle discariche abusive, i dati mostrano che nel 2014 si è finalmente ripreso un servizio che nei due anni precedenti, a seguito
di tagli di spesa, era stato di fatto ridotto al lumicino. Sono stati, infatti, ben 120.000 i kg di rifiuti di amianto/cemento rimossi nel 2014, mentre nel 2015, nonostante l’Amministrazione abbia destinato somme ancora maggiori rispetto al passato, si registra un
calo, segno del fatto che l’opera di repressione e controllo sta portando anch’essa buoni frutti. Per quanto riguarda gli sfabbricidi, i materiali di risulta delle demolizioni o delle lavorazioni edili, la RAP sta operando per la rimozione delle 30 discariche individuate, sempre usando somme dell’Amministrazione comunale.

Sul fronte dei materiali ingombranti, i dati forniti dalla RAP mostrano quanto ancora sia preoccupante il fenomeno. Nonostante l’attivazione del servizio di ritiro gratuito a domicilio, che ha ridotto comunque di circa il 10% gli abbandoni illegali, e nonostante le postazioni fisse dislocate periodicamente presso le circoscrizioni, sono quasi 100.000 i “pezzi” raccolti nei primi sette mesi dell’anno dagli operai RAP dalla strada. Un numero impressionante se rapportato alla popolazione residente.

“Questi numeri sono indicativi di quanto sia ancora lungo e complesso il lavoro da fare – ha detto Orlando – ma indicano anche che una
giusta combinazione di informazione, sensibilizzazione e repressione può portare a risultati positivi, per i quali è indispensabile la
collaborazione e la giusta indignazione di tutti coloro che sono stanchi di vedere la città ferita da nostri concittadini incivili.”

Per quanto riguarda la raccolta differenziata, è stato riportato il dato sulla incoraggiante risposta avuta in città rispetto alla dislocazione dei nuovi cassonetti per la carta e per i vestiti usati. A settembre sarà avviata la procedura per una nuova e ulteriore gara d’appalto per l’acquisto di tre mezzi dedicati proprio alla raccolta differenziata nelle zone non ancora servite dal “porta a porta”. Saranno tre mezzi “mono-operatore” alimentati a metano. Anche nel caso della differenziata, è emersa la necessità di dare maggiore e adeguata informazione ai cittadini: pochi sanno, infatti, che oggi a Palermo è possibile lo smaltimento differenziato di quasi tutti i materiali in quasi tutta la città (fa eccezione, infatti, la frazione umida nelle zone non servite dal porta a porta). Dalla carta all’olio, dalle plastiche ai materiali ferrosi, ai rifiuti
elettronici alle batterie, tutti i materiali riciclabili o da smaltire separatamente possono oggi essere trattati correttamente.

Già presi alcuni provvedimenti prima della riunione operativa che si terrà nel mese di settembre: innanzitutto si procederà ad una “mappatura” elettronica delle discariche e dei luoghi in cui è frequente l’abbandono di ingombranti, incrociando i dati con quelli in possesso della Polizia Municipale e altri soggetti attivi per il controllo del territorio, incrementando le attività di controllo notturno. Allo stesso tempo sarà avviata una campagna di informazione e sensibilizzazione sui due temi: quello dell’abbandono illegale dei rifiuti, che ha oggi per la collettività un costo di centinaia di migliaia di euro e quello della differenziata, con l’obiettivo di ridurre drasticamente la quantità di rifiuti conferiti in discarica e rendere i materiali riciclati una risorsa economica per la città.

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