Rapinavano gli anziani all’uscita dalla chiesa, in manette banda di giovanissimi

Agivano come un gruppo articolato e ben organizzato, che selezionava accuratamente le vittime dei propri colpi tra i pensionati bagheresi che assistevano alla funzione religiosa presso la Chiesa delle Anime Sante di Bagheria, che venivano seguite, aggredite alle spalle e derubate dei preziosi, poi rivenduti presso un compro oro. All’esito di un’attività investigativa che ha riguardato, in totale, 9 episodi di rapina e furto con strappo ai danni di altrettanti anziani, consumati tra il mese di ottobre 2014 e febbraio 2015, i Carabinieri della Stazione di Bagheria hanno eseguito, in Bagheria e Casteldaccia, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese per i reati di rapina aggravata e continuata, furto con strappo e lesioni in concorso, nei confronti di due giovanissimi, un 19 enne e un 21 enne.

 

Nella circostanza, i militari hanno inoltre deferito in stato di libertà per correità in 6 rapine altri 3 individui un 26 enne e un 18 enne, minore all’epoca dei fatti, entrambi bagheresi, e un 25 enne casteldaccese, già noti alle Forze di Polizia. Inoltre, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione un 24 enne di Bagheria, titolare di un’attività commerciale di acquisto preziosi ed oro in Santa Flavia,  per il quale i militari hanno ricostruito la ricettazione di due paia di orecchini in oro. I personaggi erano divenuti, a partire dallo scorso ottobre, il terrore di anziani indifesi,  ed in particolare di donne ultrasettantenni, sempre rapinate di borse, orecchini e collane all’uscita dalla Chiesa Anime Sante di Bagheria, che avevano denunciato i fatti ai Carabinieri, chiedendo addirittura aiuto per potersi recare ad assistere alla funzione religiosa.

I malviventi individuavano le vittime già all’uscita dal luogo di culto, seguendole nelle stradine adiacenti e meno trafficate per poi aggredirle alle spalle al momento più opportuno, lontano da occhi indiscreti ma ignari della presenza delle telecamere. In tre circostanze, addirittura, venivano strappate alle vittime gli orecchini dai lobi, cagionando significative lesioni. La refurtiva, infine, veniva smerciata presso un negozio di Compro Oro compiacente sito in Santa Flavia, il cui titolare è stato deferito per ricettazione. Ulteriori indagini sono ora in corso al fine di verificare la responsabilità dei soggetti sopra citati nella commissione di reati analoghi, nonché di ricercare ulteriori complici e la refurtiva dei colpi, che secondo i militari ammonterebbe, in totale, a varie migliaia di euro.

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