250 mila spettatori al Festino di Santa Rosalia

 IMG-20150714-WA0052Palermo ha risposto con ardore alla sua festa più amata che stavolta è stata costruita in soli dodici giorni.
Secondo il sindaco Leoluca Orlando: “Il Festino della Misericordia è stato il primo che si è svolto dopo pochi giorni dall’inserimento nel patrimonio mondiale Unesco dell’itinerario Palermo Arabo-Normanna e si è concluso con una grandissima partecipazione da parte di tutta la città e con decine di migliaia di turisti.  Mai come in questa edizione il Festino, che si è concluso con una straordinaria esibizione pirotecnica, ha tenuto conto della grande generosità dei palermitani e dei siciliani nell’accoglienza ai migranti. Ieri ho voluto simbolicamente cedere la mia fascia al ragazzo che era sul carro, giunto a Palermo in uno dei viaggi della speranza, proprio per sottolineare la storica caratteristica dell’accoglienza della nostra città. La statua della Santuzza quest’anno è arrivata dal mare, a Mondello, e al porto si è svolta la bellissima sinfonia per navi composta dal Alvin Curran. Mai come quest’anno il mare è stato considerato come richiamo alla misericordia in una città che proprio nel 2015 ha approvato la Carta di Palermo, ritenendo che il diritto umano alla mobilità sia inviolabile e che il permesso di soggiorno sia ormai diventato un insopportabile strumento di schiavitù e di genocidio”. 
“La Santuzza ha ricevuto l’omaggio della città ma soprattutto degli artisti di Palermo – dice il direttore artistico Lollo Franco che alla fine del Festino ha “risalito” il Cassaro ancora in costume di scena – Insieme abbiamo ricostruito la sua storia vera, la gente l’ha capito e ci ha accompagnato in questo viaggio. E’ stata un’emozione immensa”.
Il carro da 8 quintali è stato tirato da trenta ragazzi tra universitari e migranti garantendo un corteo perfetto e senza alcun intoppo. Ma il vero “abbraccio” solidale è venuto dai cento volontari: PYC Palermo Youth Centre, dell’UDU Unione degli Universitari, da migranti indicati dalla Consulta delle Culture, da giocatori dello Sharks Palermo Football Americano che, prendendosi per mano, hanno creato una catena umana “a staffetta” ai due lati del Carro, facendo in modo che nessuno potesse intralciare il corteo.
E poi lo spettacolo “Rosalia è Palermo” è iniziato alle 21,15 sul Piano della Cattedrale, finito tra gli applausi. Gli attori si sono trasferiti sul Carro e su un carretto che apriva il corteo. Il Carro – blu e oro, con la Santa a prua avvolta da un mantello mosaicato; sopra, c’erano tre bambine, un’anziana, un migrante, un disoccupato, un detenuto, un disabile.
Alla prima “stazione” ai Quattro Canti, il sindaco ha lanciato il tradizionale grido di “Viva Palermo, Viva Santa Rosalia”. E quattro ballerine hanno danzato nelle fontane dei Quattro canti. Percussioni e tamburinai all’incrocio con via Roma, danza su un palco a piazza Marina, performance a Porta Felice. Nel frattempo al Foro Italico migliaia di spettatori hanno seguito il concerto: sul palco Massimo Minutella con la Lab Orchestra, guest Lello Analfino; Daria Biancardi con la sua band, e i comici Matranga&Minafò. Conducevano Beppe Palmigiano ed Eliana Chiavetta. Hanno chiuso la serata gli spettacolari giochi pirotecnici curati da Giuseppe La Rosa: 30 lunghissimi minuti, la prima metà su un tappeto di musiche classiche e liriche, la seconda in un silenzio assorto.
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