E’ passato circa un anno dal giorno in cui, per la prima volta, San Mauro Castelverde ha dato vita ad una scuola calcio. Mai, prima di allora, i bambini locali avevano avuto la possibilità di essere seguiti nella loro crescita all’interno dell’universo pallonaro, se non nei paesi limitrofi, Finale su tutti, con il fardello dei chilometri da affrontare per raggiungere il campo da calcio, e dell’impegno dei genitori nell’accompagnarli. L’Asd San Mauro, nata nel settembre del 2013 dopo un quindicennio di assenza di squadre locali affiliate alla FIGC, ha dato modo ai bambini di svagarsi sul campo, di divertirsi, distrarsi e trascorrere interi pomeriggi in compagnia dei propri compagni. Un progetto ambizioso e tutt’altro che semplice, visto il naturale caos creato dall’alto numero di piccole pesti che correvano dietro a quel pallone. Ma a crederci incessantemente è stato il braccio e la mente del progetto, Antonio Rinaldi, presidente dell’Asd San Mauro ed allenatore dei bambini. Notevole è stato il progresso dei piccoli, molti dei quali non avevano mai seriamente preso in considerazione l’idea di poter giocare a pallone. Gli allenamenti hanno impegnato Rinaldi per tutto l’anno, visto che i piccoli, suddivisi in due fasce d’età, si sono allenati per 2/3 volte a settimana. In ausilio del presidente dell’Asd San Mauro vi sono stati Pino Vecchio e Mauro Murgia, oltre ad alcuni componenti della squadra di calcio locale e molti dei genitori dei bambini, che non hanno fatto mancare il proprio sostegno. I primi frutti del piacevole ed intenso lavoro sono stati raccolti negli ultimi due mesi, con il San Mauro che ha ben figurato in un torneo categoria pulcini, conclusosi ieri, a cui hanno preso parte anche due squadre di Gangi, il Geraci, il Castel di Lucio e il Petralia (per la cronaca, torneo vinto dal Gangi, che ha avuto la meglio in finale sul Castel di Lucio), società le cui scuola calcio sono ormai una realtà duratura. Nella giornata di ieri il San Mauro ha impiegato ben 22 giocatori di età compresa fra i 7 e i 12 anni, categoria alla quale non possono ancora far parte almeno altri 15 bambini, che ancora frequentano le prime classi elementari, se non addirittura la scuola materna. Il che vuol dire che, a partire dai nati nel 2002, circa 40 bambini di San Mauro hanno nel cassetto un identico sogno. E se alla fine rimarrà tale, a loro non è lecito saperlo, perchè dentro il campo, nei loro occhi, si legge l’entusiasmo di chi fa ancora del calcio un gioco.
Angelo Giordano