L’Amministrazione Comunale di Termini Imerese guidata da Totó Burrafato ha approvato, nei
giorni scorsi, due deliberazioni con cui si da il via libera ad alcune iniziative concrete e, ci si
augura, incisive di contrasto all’evasione fiscale per favorire comportamenti corretti nella
cittadinanza e migliorare sensibilmente la quantità di risorse nelle casse comunali da destinare
prioritariamente al miglioramento dei servizi ai cittadini.
La prima misura riguarda l’adozione di una Linea guida per l’attuazione del principio di
compensazione tra le parti di debiti e crediti (deliberazione della Giunta Comunale n. 73
del 30/4/2015) grazie alla quale sarà possibile per i cittadini optare per la compensazione tra crediti
e debiti accumulati nei confronti dell’Amministrazione (e derivanti da norme, tributi, oneri ed
altro) posto che si ricorra all’emissione di regolari mandati vincolati a relativa riversale d’incasso
(ciò ovviamente al fine di rendere tracciabili i movimenti di cassa del Comune). Per avvalersi di tale
opportunità i cittadini dovranno utilizzare la modulistica allegata alla deliberazione.
Alla prima misura segue un’ulteriore deliberazione della Giunta Comunale (n. 75
del’11/5/2015) destinata a garantire la “tempestività dei pagamenti ed il miglioramento della
capacità di riscossione delle entrate”. L’esigenza dell’Amministrazione, in questo caso, è di
migliorare il processo gestionale per velocizzare i pagamenti ai contribuenti che sono, non di rado,
anche fornitori o prestatori di servizi per il Comune, con le evidenti ripercussioni sulla nascita di
contenziosi su debiti e crediti.
Per la massima tempestività nei pagamenti, gli uffici preposti dovranno innanzitutto verificare che
le persone fisiche e giuridiche, come pure le associazioni, situate nel territorio del comune di
Termini Imerese siano in regola con il pagamento di Imu, Tari, Tasi, Tosap, ecc., al fine di
procedere alla liquidazione di fatture, contributi o compensi a qualsiasi titoli dovuti.
Inoltre, il Comune non potrà affidare “in economia” lavori, servizi o forniture agli operatori del
territorio che non siano in regola con il pagamento dei tributi locali. Parimenti, tali operatori non
potranno essere destinatari di affidamento di lavori, servizi o forniture mediante “cottimo
fiduciario” se non dimostreranno di essere in regola con i tributi locali. Per questa ragione nelle
lettere di risposta all’invito dell’Amministrazione per le procedure citate, gli operatori dovranno
obbligatoriamente dichiarare di essere in regola con il pagamento delle tasse e dei tributi locali pena
l’esclusione dalla procedura di “gara”.
Dal canto suo, l’Amministrazione, per tramite del dirigente responsabile, nelle determinazioni di
aggiudicazione o di affidamento, nonché in quelle di liquidazione, dovrà attestare
l’avvenuta verifica della regolarità dei pagamenti di tasse e tributi locali dovuti al
Comune dall’operatore selezionato.
“La lotta all’evasione fiscale – ha sottolineato il Sindaco Totò Burrafato – costituisce uno dei punti
fermi della mia amministrazione sia per una esigenza di equità sociale sia per garantire ai cittadini
un miglioramento dei servizi, che può derivare solo dall’aumentato impegno civico di tutti i
contribuenti, e non solo di quelli che, correttamente, rispettano le scadenze tributarie.
“Le misure varate” secondo gli auspici del Segretario Generale, Dr. Sebastiano Piraino, “pur
aumentando le procedure di controllo in capo all’ente, dovrebbero consentire di migliorare la
percentuale di riscossione delle entrate e al tempo stesso, incrementare i flussi di pagamento nei
confronti dei fornitori che sceglieranno la compensazione volontaria per i debiti tributari”.
Il Dirigente del Settore Gestione Economica e Finanziaria, Dr. Antonio Calandriello, ha precisato
che “sono al vaglio ulteriori iniziative gestionali volte a scoraggiare l’evasione fiscale da parte dei
cittadini e, dall’altro lato, a migliorare la capacità di riscossione dell’ente, non ultimo ricorrendo
all’esternalizzazione dei servizi di riscossione coattiva e di supporto agli uffici tributari locali”.
Il difficile momento che vivono le amministrazioni locali, derivante dal drastico taglio dei
finanziamenti statali e regionali, impone all’ente idonee scelte organizzative per reperire le entrate
necessarie a garantire un buono standard qualitativo dei servizi offerti ai cittadini.
Al contempo, appare assolutamente corretto che operatori non in regola con i tributi comunali non
possano essere affidatari di lavori, servizi e forniture da parte del Comune. L’augurio è che le
misure varate possano sortire gli effetti sperati, migliorando l’efficacia e l’efficienza delle
attività