Nella tarda giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese hanno tratto in arresto in flagranza di reato due persone residenti a Casteldaccia, con l’accusa di rapina in concorso e lesioni personali, nella centralissima Via Bevuto a Termini Imerese, strada ricca di esercizi commerciali, decisamente affollata nelle ore diurne. I due malviventi, un 25 enne noto alle Forze dell’Ordine, un 18 enne, entrambi disoccupati, dopo aver pedinato una donna 61enne del luogo, per alcuni metri, hanno sfruttato il momento migliore per aggredirla e strapparle i preziosi orecchini che indossava. La malcapitata, a seguito dell’aggressione, è rovinata a terra, accusando dei forti dolori alla regione cervicale che l’hanno costretta a ricorrere alle cure mediche. Opportunamente visitata dai sanitari del locale Ospedale “S. Cimino”, è stato riscontrato un “trauma cervicale” associato alla grande paura per l’aggressione subita, giudicata guaribile in 4 giorni.
I Carabinieri di Termini Imerese, tempestivamente informati da alcuni onesti e collaborativi cittadini “che avevano appena assistito all’aggressione” hanno acquisito le informazioni necessarie per addivenire alla identificazione e successiva cattura dei due abili predatori. Il 25 enne è stato rintracciato a piedi, nei pressi di via Bevuto e subito condotto in caserma mentre le ricerche sono continuate per il suo complice, con cui si era immediatamente allontanato separatamente. Il 18 enne è stato poi individuato pochi minuti dopo nei pressi della Stazione Ferroviaria di Termini Imerese mentre tentava di confondersi tra altre persone in attesa del treno. Presumibilmente i due rapinatori avevano raggiunto il centro cittadino con il treno.
Al termine delle formalità di rito, per entrambi, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, si sono aperte le porte del carcere “Cavallacci” di Termini Imerese, in attesa della convalida. La refurtiva è stata subito riconsegnata alla vittima che ha ringraziato i Carabinieri per l’immediato intervento che ha portato alla cattura dei due malfattori, grazie anche alla collaborazione di onesti cittadini indignati per l’inaudita violenza.