Il Comune di Trabia ha conferito due cittadinanze onorarie e due benemerenze

Sono di qualche giorno fa gli atti della Giunta municipale di Trabia che hanno conferito due cittadinanze onorarie a due persone che hanno contribuito al miglioramento e allo sviluppo della comunità trabiese. Si tratta di Michele Di Marco e Nicola Lo Bianco. Rispettivamente, Di Marco ha dato un notevole contributo allo sviluppo economico della città con la grande intuizione che ebbe negli anni settanta quando pensò che il piccolo porto di San Nicola l’Arena, frazione di Trabia, potesse divenire un porto turistico. Il Club Nautico della marina di San Nicola venne costituito nel 1973, presto sorse un club di canoa, diversi piccoli cantieri nautici. L’idea quindi non fece altro che raccogliere un interesse diffuso. Infatti con l’appoggio di tutti e grazie comunque all’intuito di Di Marco che diede il giusto slancio al progetto, si è giunti a realizzare il porticciolo turistico che oggi è uno tra i più importanti del sud Italia. Il porto ha prodotto e continua a produrre ricchezza per il paese, da qui l’idea del sindaco Francesco Bondì condivisa da tutta l’Amministrazione comunale, di conferire tale cittadinanza onoraria.

La cittadinanza conferita a Nicola Lo Bianco ha connotati diversi, ma ugualmente importanti.

Lo Bianco è stato per più di vent’anni professore di lettere presso il liceo classico G. Ugdulena di Termini Imerese ed ha formato migliaia di studenti, tra questi, tanti di Trabia.

Grazie al suo insegnamento ma anche al suo impegno nella diffusione della cultura ha dato un notevole contributo nella formazione e nella crescita dei giovani. In particolare ha contribuito alla nascita di un gruppo teatrale Il Teatro Libero di Trabia di Filippo Gattuccio. Ha contribuito alla creazione dell’anfiteatro della Case Sanfilippo, struttura che ha ospitato diversi eventi culturali. Ha tradotto in siciliano (ed è stato il primo e l’unico a farlo) La Mandragola di Niccolò Machiavelli.

“Trabia e il liceo G.Ugdulena – ha detto Lo Bianco – sono la mia patria d’elezione. Ha sottolineato quindi il tentativo di oggi di porre la cultura umanistica su un livello che porterebbe alla sua eliminazione dalla formazione scolastica. Sarebbe un errore madornale, non si può fare a meno della cultura critica che la tradizione storica e filosofica classica porta con sé”.

Nella stessa occasione sono state conferite anche due benemerenze una a Giuseppe Canzone che ha dato un grande contributo per la cultura e la diffusione dello sport tra i giovani e l’altra a Salvatore Sanzone, anestesista che, grazie a un suo intervento del tutto casuale, è riuscito a salvare la vita di due trabiesi coinvolti in un incidente stradale.

 

Aurora Rainieri

 

 

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *