La scorsa notte i Carabinieri della Compagnia di Carini hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, nei confronti di Z. V. (originario di Palermo, classe ‘73) e del figlio G. (originario di Palermo, classe ‘93), entrambi commercianti ambulanti nel settore ortofrutticolo. Nell’ambito della stessa operazione è stata eseguita l’ordinanza di applicazione della misura cautela del collocamento in comunità, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Palermo, anche nei confronti dell’altro figlio 17enne di Z. V.
I tre soggetti sono accusati del reato di tentata rapina aggravata in concorso, commesso lo scorso 16 dicembre 2014 a Carini, ai danni di un giovane commerciante nel settore ortofrutticolo. Quest’ultimo, mentre stava uscendo di casa per recarsi a lavoro, intorno alla mezzanotte, veniva aggredito da tre soggetti a volto travisato che, minacciandolo con una pistola, gli intimavano di consegnare loro il denaro. Al suo rifiuto, i tre malviventi iniziavano a percuoterlo con calci e pugni, per poi darsi alla fuga a bordo della loro autovettura. Malgrado la gravità della situazione, la vittima si poneva all’inseguimento dei tre rapinatori, i quali, per assicurarsi la fuga, lo aggredivano nuovamente, intimandogli di non denunciare l’accaduto.
La vittima fortunatamente non si è lasciata intimorire ed ha avvisato i Carabinieri, che grazie alla preziose testimonianze raccolte, sono riusciti a ricostruire i fatti e ad individuare i componenti della banda.
I due soggetti maggiorenni sono stati associati alla casa circondariale “Pagliarelli” di Palermo, mentre il minore è stato collocato presso il centro di accoglienza di Caltanissetta.