Ieri mattina i Carabinieri hanno fermato tre giovani in auto poi identificati in M.P., nato a Palermo classe 1985, che era alla guida del veicolo, P.O., nato a Palermo classe 1976, che occupava il sedile anteriore ed il fratello P.M., nato a Palermo classe 1986, che sedeva sul sedile posteriore. Si trovavano in via Della Rovere vicino ad una Smart di colore grigio ed una Renault Clio
con i fari accesi ed il cofano aperto. Dopo aver tentato un allontanamento, i carabinieri sono riusciti a bloccarli, essendosi insospettiti. I giovani avevano le mani sporche, presumibilmente perché stavano armeggiando nel vano motore delle autovetture, ed erano visibilmente agitati e nervosi. Nella Renault Clio, all’interno di un’intercapedine nel vano motore, sono stati rinvenuti diversi oggetti atti allo scasso, nonché una centralina auto, utilizzata verosimilmente per la messa in moto della Smart e due scatole di fusibili appartenenti a quest’ultima. I giovani hanno ammesso le loro responsabilità, e sono stati tratti in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso dell’autovettura Mercedes Smart, avvenuto pochi minuti prima dalla via Ammiraglio Millo.
P.O. ha forni
to, ancora, indicazioni precise sul luogo nel quale si era disfatto del rilevatore GPS di cui la vettura, oggetto del tentato furto, era dotata e che aveva lanciato l’allarme, attraverso il sistema di telesorveglianza, al proprietario della stessa.
Dopo avere recuperato il rilevatore che aveva smesso di funzionare durante le fasi successive del furto, è stato posto sotto sequestro. Dopo gli adempimenti di rito, i tre sono stati tradotti presso le camere di sicurezza del Comando in attesa del rito per direttissimo presso il Tribunale di Palermo. Dopo la convalida degli arresti, M.P. e P.O. sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, mentre, P.M. è stato rimesso in libertà.