5 persone in manette per spaccio

FOTO REPERTORIO CC E DROGA SEQUESTRATAE’ di tre arresti il bilancio, dell’attività di contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nel week-end dei Carabinieri, che hanno sorpreso altrettanti pusher a cedere dosi di marijuana e hashish a compiacenti acquirenti tra i quartieri di palermitani. Il primo a cadere nelle maglie dei controlli antidroga, in prossimità del quartiere di “Ballarò” un 27 enne, nato in Ghana classe, in Italia senza fissa dimora, irregolare e pregiudicato. Il presunto pusher è stato individuato dalla pattuglia della Stazione Oreto, sorpreso, a cedere due dosi di marijuana a due acquirenti palermitani, a loro volta segnalati alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti per scopi non terapeutici. Il pusher, dopo essere stato bloccato, sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di ulteriori 13 grammi della medesima sostanza nonché di 110 euro in banconote di piccolo taglio, ritenute provento del reato di spaccio al dettaglio, il tutto sottoposto a sequestro. Il giovane, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, tentava abilmente a di divincolarsi non riuscendovi per la pronta reazione dei Carabinieri che riuscivano a contenere il soggetto ed a immobilizzarlo. Al termine delle formalità di rito l’arrestato su disposizione della competente Autorità Giudiziaria è stato tradotto ed associato presso la casa circondariale “Ucciardone” di Palermo.

Nel tardo pomeriggio di venerdì, a Palermo, in via del Cigno, i Carabinieri della Stazione Villagrazia, nell’ambito di un servizio antidroga, hanno tratto in arresto, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”: un 24 enne nato a Palermo, disoccupato, già in atto sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. e un 26 enne sempre palermitano, entrambi volti noti alle forze dell’ordine. I due venivano sorpresi a cedere una dose di sostanza stupefacente di tipo “hashish” a persona rimasta ignota in quanto alla vista di militari dell’Arma si dava alla fuga a piedi. A seguito di perquisizione personale e domiciliare i due  venivano altresì trovati in possesso di ulteriori grammi 70 di analoga sostanza stupefacente già suddivisa in dosi pronte per essere spacciate al dettaglio. Gli arrestati trattenuti presso locali camere di sicurezza in attesa di rito direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria, conclusosi nella giornata di ieri con la convalida e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

A seguire, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi, nell’ambito di un altro servizio antidroga, traevano in arresto, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 20 enne palermitano classe 1994, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine. Dopo essere stato fermato, a seguito di perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente tipo hashish, per un peso complessivo di grammi 90, nonché di un bilancino di precisione e altro materiale utile al confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro unitamente alla somma contate di euro 130, ritenuta provento dell’illecita attività. L’arrestato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari nella giornata di ieri è stato giudicato con rito direttissimo conclusosi con la convalida e la condanna a 10 mesi di reclusione pena sospesa e la multa di € 1000 più 5 mesi ai lavori sociali non retrituiti, pertanto rimesso in libertà.

Per ultimo, nel pomeriggio di ieri a Palermo, i Carabinieri della Stazione Centro, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale  di Palermo – Ufficio Esecuzioni Penali – a carico di un’altro giovane, nato a palermo classe 1987, ivi residente, noto alle forze dell’ordine; dovendo espiare la pena di 3 anni di reclusione per il reato di “furto aggravato, spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento personale”, commesso a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) nell’anno 2013. L’arrestato è stato associato presso casa circondariale Pagliarelli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha emesso il provvedimento restrittivo.

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