Sorpreso con marijuana nel garage, arrestato dai carabinieri

Nel pomeriggio di martedì scorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palermo Piazza Verdi hanno organizzato un servizio antidroga nei pressi di piazza Kalsa, zona abitualmente frequentata da spacciatori ed acquirenti.

Intorno alle 19.00 i militari hanno notato quattro giovani a bordo di una Fiat Panda. L’autovettura giunta in piazzetta del Pallone veniva parcheggiata tra alcune autovetture in sosta. Il passeggero scendeva dal mezzo e dopo essersi guardato intorno, raggiungeva due ragazzi con cui scambiava poche parole per poi allontanarsi in via Lincoln in direzione piazza Giulio Cesare.

I movimenti del conducente facevano intendere che stessero cercando dello stupefacente, infatti l’auto faceva un lungo percorso: via Lincoln, corso Tukory, via Perez, via Antonio Marinuzzi, via Bergamo, via Oreto, via Francesco Spica, via Campisi, piazza Guadagna, via Villagrazia, via Belmonte Chiavelli, via Orsa Maggiore e via Sirio per fermarsi alle 19.00 in via San Filippo.

I militari riuscivano a parcheggiare tra le autovetture in sosta vicino al marciapiede opposto. Da questo punto di “osservazione privilegiato” i carabinieri notavano che gli occupanti rimanevano a bordo della macchina, come se stessero attendendo qualcuno. Dopo circa 15 minuti si avvicinava un giovane di 25 anni circa, giubbino di colore nero, jeans e scarpe di colore nero che dopo aver salutato il passeggero seduto sul sedile anteriore, apriva un garage posto affianco al civico 13 di via San Filippo. A questo punto i militari decidevano di intervenire fermando il ragazzo all’interno del garage identificandolo in CARDELLA Alessandro palermitano classe 1990. Il giovane teneva stretto tra le mani un contenitore in plastica risultato contenere 14 bustine di plastica trasparente, contenenti della marijuana.

CARDELLA Alessandro accompagnato in caserma, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veniva tratto in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Tradotto presso il Tribunale di Palermo è stato giudicato con il rito direttissimo al termine del quale, dopo la convalida è stato rimesso in libertà.

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