Sciopero Ast e sit in in Piazza Indipendenza

Dinnanzi all’evidente malessere manifestato dai lavoratori che per la terza volta hanno aderito in massa allo sciopero dell’Ast, e hanno protestato in piazza, la Regione continua ad essere assente. Ad incontrarci sono stati solo i dirigenti dell’assessorato all’Economia, che ringraziamo per la presenza e gli impegni assunti, ma oggi era fondamentale la partecipazione dell’assessorato ai Trasporti ma soprattutto del Presidente della Regione Crocetta , riteniamo davvero grave questo atteggiamento che rischia di compromettere il futuro dell’Azienda, dei servizi fondamentali per i cittadini e dei 1200 posti di lavoro”. Ad affermarlo sono Franco Spanò segretario Filt Cgil,  Amedeo Benigno segretario Fit Cisl e Agostino Falanga segretario Uiltrasporti,  nel giorno dello sciopero di 24 ore dei lavoratori dell’Azienda siciliana trasporti  indetto da  Filt Cgil, Fit Cisl,  Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Faisa , Cisal e Cobas. Alta l’adesione, del 90% , in circa 500 i lavoratori hanno manifestato in piazza Indipendenza per chiedere risposte “sulla mancata attuazione del piano di impresa che l’Azienda ha presentato ai sindacati e che deve essere discusso con la Regione,  sulle difficoltà finanziarie causate dai tagli ai contributi regionali” .  I sindacati denunciano “circa  150 pullman sono fermi in assenza di rifornimenti,  mancano le attrezzature, le officine son improduttive per  via della mancanza di materiali, da mesi ormai chiediamo di essere ascoltati senza esito”. In mancanza di risposte,  annunciano “andremo avanti con le nostre proteste, fino a mettere in campo azioni eclatanti”. “Il Presidente Crocetta – aggiungono Spanò, Benigno e Falanga  – mantenga subito gli impegni assunti a luglio: prima di tutto quello di porre al centro del sistema del Trasporto pubblico locale il futuro dell’Ast;  definire il ruolo dell’Azienda nella copertura delle linee che le Ferrovie, dopo la firma del contratto di servizio, non eserciteranno più;  programmare l’acquisto di nuovi pullman con il leasing e il finanziamento dell’Irfi; presentare all’Ars un emendamento  per attribuire direttamente all’Azienda le competenze che, attualmente, passano attraverso i comuni “. Spanò Benigno e Falanga concludono “si tratta di un’Azienda fondamentale per il sistema dei trasporti in Sicilia, siamo molto preoccupati dell’assenza della Regione e auspichiamo che l’impegno assunto oggi dai funzionari dell’assessorato all’Economia, un tavolo entro 15 giorni con la presenza stavolta dei rappresentanti dell’assessorato ai Trasporti e della Presidenza della Regione,  venga mantenuto.

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