Castelbuono: il Consiglio Comunale chiede l’abrogazione dell’articolo 38 del Decreto Legge n. 133/2014 (Sblocca-Italia)

 

L’articolo 38 del Decreto Legge  n. 133/2014 (pubblicato in GU n. 212 del 12 settembre 2014) concernente “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico  e per la ripresa delle attività produttive”, meglio identificato come decreto “Sblocca-Italia”, ha previsto misure che potranno avere un significativo impatto anche sul territorio e sul mare della nostra Regione.

Ad oggi solo nel mare di Sicilia risultano in avanzata fase autorizzativa15 nuovi pozzi, 5 permessi di ricerca sono in vigore, 10 sono le richieste di permesso per altri 4mila Kmq, e due le richieste di prospezione  petrolifera per più di 6000 Kmq. Tali attività potrebbero mettere seriamente a rischio il mare e la costa siciliana, fonte di ricchezza per attività importanti come la pesca ed il turismo.

Nel suddetto Decreto le Valutazioni di Impatto Ambientale per le attività di ricerca, prospezione ed estrazione in terraferma sono sottratte alle Regioni ed assegnate allo Stato, mentre riteniamo che le scelte relative ai territori devono coinvolgere tutti i livelli amministrativi, che gli stessi non debbano essere estromessi dai processi decisionali, affinchè venga garantito l’interesse generale dei cittadini.

A proposito della questione delle estrazioni petrolifere e del gas è importante evidenziare che numerose amministrazioni, associazioni e cittadini hanno espresso la loro convinta opposizione, ritenendo gravi gli impatti  diretti sui territori e sul mare della nostre Regione.

Noi come Amministrazione non possiamo accettare dall’alto decisioni che risultano pregiudizievoli per il territorio, che possano nuocere alla salute dei cittadini e all’ecosistema locale.

Alla luce delle considerazioni sopra esposte il nostro Consiglio Comunale ha approvato con propria deliberazione la proposta di chiedere:

-al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi di rivedere le norme del Decreto “Sblocca Italia” convertito in legge 164/2014 e in particolare l’art. 38;

– alla deputazione nazionale eletta in Sicilia un intervento per modificare le norme sopra citate;

– al Governatore della Regione Siciliana Dott. Rosario Crocetta di chiedere al Governo di abrogare l’art. 38  e di procedere all’impugnazione di detto articolo di fronte alla Corte Costituzionale.

 

Una presa di coscienza per la difesa e la tutela dell’ambiente per noi e per  le future generazioni!

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