Riritata l’ammenda all’Orlandina

_PXL6304_733x524Il Giudice Sportivo, ha revocato l’ammenda di 3.000 nei confronti dell’Orlandina Basket, modificandola nella inibizione per sette giorni del Presidente Enzo Sindoni, sanzione commutata in un’ulteriore ammenda di 3.000.

Il Presidente Sindoni ha rilasciato in merito la seguente dichiarazione: «La multa di 3.000, prima data, poi revocata, e poi trasformata in ammenda, somiglia molto alla vicenda riguardante il tesseramento di Freeman, prima autorizzato a giocare (nelle due precedenti giornate), poi impossibilitato a farlo, e poi, senza che nulla fosse cambiato, riabilitato. Per questo la mia società ha chiesto tutela legale e ricorrerà in ogni sede per rigiocare la partita con Roma o vedere risarcito un oggettivo danno sportivo. Sull’ammenda voglio invece precisare – continua Sindoni – di essermi limitato a dire agli arbitri durante la gara, in più circostanze, che in una sola azione, così operando, avevamo subito ben sei punti, invitandoli a lasciare che i protagonisti fossero solo i giocatori. Non ho cambiato opinione, così come non ho cambiato di molto il parere espresso a fine gara, bizzarramente definito nel referto “minaccioso”. Ho infatti detto agli arbitri – conclude il Presidente – che a mio parere è inadeguato alla Serie A chi, contravvenendo al regolamento, ricorre all’instant replay dopo che è già iniziata una diversa e conseguente fase di gioco come un time-out, e lo fa rispondendo alla richiesta di un giocatore (D’Ercole). Le immagini televisive non lasciano dubbi a tal proposito. Così come io non ne ho alcuno sulla buonafede degli arbitri, una giornata storta può capitare a tutti. Io accetto l’errore, altri accettino le critiche».

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