Finale: la comunità dinanzi al volto di Maria

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Si sono conclusi in gran stile i festeggiamenti in onore di Maria SS. della Lettera ieri a Finale, grazie al gioco di colori e luci offerto dal tradizionale spettacolo pirotecnico. La piccola realtà marinara sita ai confini tra le province di Palermo e Messina, ogni anno non rinuncia a onorare la propria protettrice che dall’alto del suo sguardo sereno di madre vigila sui finalesi devoti. Proprio da Messina proviene l’originale culto a Maria della Lettera, ma anche Finale si riconosce, ormai da più di cinquanta anni, nell’icona che conserva nella propria chiesa parrocchiale. Per questo ogni anno, la seconda domenica d’agosto viene tradizionalmente dedicata a Maria e a tutta la comunità. Ma cosa spinge davvero la gente a lasciare le proprie case e riversarsi nelle strade? È certamente la bellezza di un momento vissuto comunemente, sotto il segno della condivisione dello stesso tempo e degli stessi spazi. Il Piazzale Torre, stracolmo solo in rare giornate durante l’anno, è diventato un balcone panoramico durante la trepidante “’ntinna a mari”; le luci per le strade hanno coronato un quadro di ordinaria bellezza; e da lontano, durante la processione liturgica, si è visto avvicinarsi lentamente e gradualmente quel volto maestoso che pure conserva la sua immensa umiltà. Una festa che mantiene canoni di semplicità e sobrietà e che è il frutto del contributo di tutte le famiglie e delle attività commerciali del luogo, cui va un plauso particolare per la disponibilità dimostrata al gruppo organizzatore. Ecco il racconto delle due giornate di festa (9 e 10 Agosto): sabato pomeriggio in Piazza del Popolo si sono radunati tutti i partecipanti ai giochi senza frontiere interamente organizzati dall’ ”Hi Tech Pub” e in collaborazione con la parrocchia. Contemporaneamente allo sparo dei primi mortaretti è partito il giro della banda per le vie del paese. In serata una piccola processione lucernale ha attraversato il Lungomare ed è giunta alla chiesa parrocchiale per la celebrazione. Anche l’istituzione civile ha tenuto fortemente a valorizzare l’occasione dando il proprio supporto economico e folkloristico: l’amministrazione comunale si è fatta carico infatti dello spettacolo della sera della vigilia. Stavolta la scelta è caduta sul gruppo degli Ottoni Animati, in concerto insieme a Salvo Piparo, cantastorie e cabarettista. L’esibizione, seppur breve, ha intrattenuto la piazza, facendo da sottofondo alla vera festa che è continuata su tutto il Lungomare, tra i tavoli dei bar, fino a notte fonda, fino allo spegnimento delle luci. Domenica mattina l’attesa “squilla” dell’alborata e immediatamente dopo il giro bandistico hanno risvegliato il paese, dando segno della festa che viene. Intorno alle 16 ha avuto inizio la tradizionale “ ‘ntinna a mari ” che quest’anno ha visto vincitore Angelo Biundo; poi il classico gioco delle rottura delle pentole, con premi per tutti i partecipanti. A seguire marce sinfoniche in Piazza del Popolo a cura dell’associazione bandistica. Alle 19.30 si è svolta la celebrazione solenne aperta con il passaggio dell’icona sulle note dell’inno a Maria SS. della Lettera. Poi l’intera comunità si è disposta per la processione per le vie del paese. Il giro si è concluso sul Piazzale Torre dove una piazza stracolma ha atteso l’inizio dello spettacolo pirotecnico. L’applauso finale della piazza ha rappresentato il giusto epilogo dei festeggiamenti. Il senso di tutto questo si affida invece alle emozioni di ciascuno…

 

Sofia D’Arrigo

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