Vertenza Ast, dalla Regione l’impegno a sbloccare le somme

Lo sblocco di 3 milioni di euro che giacciono alla Ragioneria generale della Regione ormai dal 14 maggio e che serviranno al pagamento degli stipendi di maggio e di 10 milioni che l’Ast attende dalla Regione come parte dei contributo di ricapitalizzazione del 2014. Sono i principali impegni assunti dalla Regione nell’ambito della vertenza Ast, ottenuti ieri dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugltrasporti e Cobas, durante un incontro con il capo gabinetto della Regione Gianni Silvia, che si è tenuto al termine della manifestazione dei lavoratori dell’Ast in piazza Indipendenza.

I lavoratori hanno protestato per lamentare il mancato pagamento degli ultimi stipendi e le difficili condizioni economico-finanziare dell’Azienda siciliana trasporti. “Siamo molto soddisfatti della manifestazione pacifica di oggi alla quale hanno aderito 500 lavoratori , senza bloccare il servizio dell’Ast che si è svolto regolarmente – commentano Amedeo Benigno Segretario Fit Cisl, Franco Spanò Segretario Filt Cgil, Gaetano Megna Segretario Uiltrasporti, Gianni Livigni Cisal, Antonino La Barbera Cobas, Giuseppe Scannella Ugl – .Non intendiamo più parlare di stipendi arretrati e di difficoltà finanziarie, l’Ast è un azienda che con il rilancio può essere in grado di garantire sviluppo al settore dei trasporti in Sicilia. Vogliamo sapere quali sono le intenzioni della Regione, socio unico, sul futuro della più grande azienda trasporti dell’Isola”.

Il capo gabinetto della Regione si è anche impegnato a convocare entro martedì un incontro con il Presidente della Regione, con l’assessore all’Economia e l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti. “Sullo sblocco dei 10 milioni di contributo di ricapitalizzazione – spiegano i sindacati – siamo convinti che non è necessario una delibera di giunta, l’assessore all’Economia Agnello è intervenuto in questo senso presso la la dirigenza del suo assessorato per accelerare cosi i tempi. Attendiamo risposta”.

Queste somme se sbloccate subito servirebbero al pagamento del carburante, dei fornitori, delle assicurazioni dei mezzi, al ripristino insomma di una normalità ed efficienza nella gestione del servizio di trasporti”. I sindacati concludono “i lavoratori hanno mostrato grande senso di responsabilità, hanno chiesto non solo il pagamento degli stipendi ma anche il rilancio dell’Azienda con un servizio potenziato e più adeguato alle esigenze degli utenti, la Regione faccia la sua parte con un progetto di ristrutturazione che possa incidere su quel 51% dei costi, che non sono rappresentati dalle spese sostenute per la gestione del personale”.

 

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