Chiesa dello Spirito Santo: un approfondimento sul cedimento di ieri

Dopo un giorno dal cedimento della passerella destinata all’accesso alla chiesa dello Spirito Santo, siamo tornati allo Spinito per cercare di comprendere20140331_163731 (Copia) meglio cosa sia accaduto. Abbiamo pertanto sentito il parere del parroco e di alcuni componenti del gruppo di progettazione. “Purtroppo sono cose che possono capitare – ha esordito Don Giuseppe Licciardi – è inutile puntare il dito su qualcuno per l’accaduto, Nostro Signore ha impedito che accadesse il peggio”. Alle parole del Parroco della Chiesa dello Spirito Santo, hanno fatto eco all’unisono Luigi e Valeria Piazza due dei tecnici che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. “La struttura, nata per l’abbattimento delle barriere architettoniche e consentire l’accesso dei portatori di handicap alla Chiesa, è stata dimensionata per sopportare dei carichi certamente inferiori a quelli presentatisi ieri – hanno detto i due tecnici – non c’è da stupirsi quindi per quanto accaduto. Lo staff di progettazione, naturalmente, vorrà approfondire e sincerarsi che non vi siano difetti nei materiali utilizzati”.

Dunque all’origine dell’evento tragicomico potrebbe esserci un uso incauto e improprio della passatoia e la paura avrebbe poi originato il resto.

Erroneamente in precedenza era stata riportata dal redattore nel commento di Padre Licciardi questa frase che lo stesso non ha pronunciato: “La passerella è stata concepita per consentire l’accesso dei disabili al nostro luogo di culto, non è quindi da escludere un suo sovraccarico“.

Per il disguido ci scusiamo coi lettori e l’interessato.

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