Operai pulizie San Raffaele: “non ci pagano da mesi” proclamato sit-in permanente

Riprende vigore la protesta dei lavoratori della S.G.S. S.r.l , appaltatrice dei lavori di pulizie presso l’Ospedale San Raffaele Giglio. I dipendenti della ditta di concerto con le organizzazioni sindacali denunciano la mancata ospedalecorresponsione della retribuzione di dicembre 2013 e dela 13.ma. Secondo i sindacati della Filcams Cgil e Fiscascat Cisl l’azienda non sta rispettando il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro e pertanto lo stato di disagio che aggrava le “precarie condizioni esistenziali delle unità” non è più tollerabile. I lavoratori quindi hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione e, a partire da lunedì prossimo, 20 gennaio, dando vita a un sit-in permanente presso la struttura ospedaliera. Il personale delle pulizie dei reparti dell’ospedale di Cefalù lamenta una condizione lavorativa e retributiva pessima: iniziano a lavorare prima dell’alba per meno di seicento euro al mese con contratti di lavoro che spesso prevedono meno di un ora di lavoro al giorno e ricevono lo stipendio sempre in ritardo. “Quello stipendio se pur misero assicura a molti di noi un minimo di sopravvivenza, continueremo a garantire il servizio di pulizia con la solita diligenza ma i cittadini devono sapere come veniamo trattati” dichiarano i lavoratori vessati.

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