A Gangi una gabbia contro la violenza di genere

La F.I.D.A.P.A. sezione di Gangi, in prossimità del 25 novembre giornata internazionale contro la violenza sulla violenza di genere, ha promosso domenica scorsa(17 novembre), in piazza del Popolo a Gangi, una imagemanifestazione per invitare cittadini e istituzioni a impegnarsi concretamente a fianco delle vittime, “Un unico grido” per condannare e bandire con forza ogni forma di violenza contro le donne.

Alla kermesse hanno preso parte il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, Rita Zafonte presidente FIDAPA sez. Petralie/Madonie e Ina Di Figlia presidente FIDAPA Nicosia.

“La FIDAPA di Gangi – ha detto il suo presidente Giuseppina Cigno – vuole contribuire a non far cadere il silenzio su un tema così drammaticamente attuale, ogni due giorni e mezzo una donna è uccisa dal marito, dal compagno o da un ex fidanzato, siamo veramente di fronte a un fenomeno non ancora sufficientemente elaborato dalla nostra società, una scia di sangue e di violenze che sembra non volersi arrestare ma si vuole manifestare per scongiurare che tutto ciò  possa diventare “normalità”, che ci si possa assuefare, abituare a questa disumana realtà”.

Per il sindaco Giuseppe Ferrarello: “La Fidapa di Gangi e il suo neo presidente, Giuseppina Cigno, hanno organizzato una manifestazione importantissima evidenziando una piaga sociale, dando voce a tante donne che sono riuscite a spezzare le catene della violenza e hanno anche offerto una speranza a quelle che ancora oggi sono delle vittime”. A rappresentare la violenza di genere giovani donne e ragazze, dentro una gabbia dove è stata metaforicamente rinchiusa la violenza, dallo stupro, alla violenza domestica, allo stalking e sino all’atto tragico del femminicidio, un lato della gabbia, senza rete, ha voluto rappresentare la violenza psicologica, oltre la gabbia, invece, i sentimenti buoni tra uomo e donna: l’amore, la condivisione, il rispetto, la collaborazione, la complicità, l’amicizia, l’intimità.

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