Vendute due abitazioni di proprietà comunale per un importo di 170 mila euro

Mercoledì 30 ottobre si è svolto il pubblico incanto per la vendita di due alloggi popolari di proprietà comunale, non occupati, siti nel comune di Cefalù, nella Via Pietragrossa n. 65.asta

Un  appartamento è stato aggiudicato  al signor Marzullo Vincenzo, per un importo di euro 86.110,00, l’altro al signor La Martina Alessandro, per un importo di euro 81.020,00. Le somme offerte, in entrambi i casi, sono superiori alla base d’asta che era stata fissata, rispettivamente, in euro 72.900,00 e 78.175,00. La vendita è stata attuata nel rispetto del Piano di Valorizzazione e Alienazione dei Beni Comunali approvato nel 2012 dal Consiglio Comunale. Le condizioni di vendita prevedono particolari agevolazioni per coloro che, ospiti delle case comunali da almeno 5 anni, versano in condizioni di disagio economico. Questi ultimi, la prossima settimana, saranno ricevuti dal Sindaco per concordare ulteriori forme di agevolazione all’acquisto per coloro che dimostrino il permanere delle condizioni di disagio economico che hanno dato titolo all’occupazione, al fine di permettere agli occupanti di diventare proprietari e garantire al Comune certezze nell’incasso delle somme frutto della vendita.

Per il Sindaco, Rosario Lapunzina“si tratta di un primo risultato incoraggiante nell’ambito della realizzazione del piano di alienazione del Patrimonio Comunale che è di fondamentale importanza per evitare il Dissesto Finanziario del Comune.  Le prescrizioni approvate dal consiglio Comunale circa la modalità di vendita delle “case comunali (abitazioni che avrebbero dovuto ospitare in via temporanea famiglie bisognose) garantiscono condizioni di favore per l’acquisto agli attuali occupanti in possesso dei requisiti di legge ed effettivamente in condizioni di disagio economico eliminando gli abusi che si sono verificati negli anni passati. I cittadini che attualmente occupano le case comunali, con pieno diritto in quanto in possesso dei requisiti di legge, avranno la possibilità di diventare proprietari dei loro alloggi con modalità che sanno concordate con gli interessati”.

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