Istituto Alberghiero: continuano i disagi mentre si cerca una soluzione

Venerdì 20 settembre all’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Cefalù ha preso l’avvio il nuovo anno scolastico, in ritardo di qualche giorno rispetto alla data prevista deltribune
16 settembre, a causa del completamento di alcuni lavori di adeguamento strutturale dell’edificio.
Tuttavia, emergono alcune criticità per quanto riguarda l’idoneità degli spazi per accogliere un numero di alunni che va incrementandosi da un anno all’altro. Già l’anno scorso per ospitare  alcune classi sono stati utilizzati i locali normalmente destinati alla segreteria e ai professori.

Quest’anno, di fronte a un boom di iscrizioni che ha prodotto la formazione di dieci classi prime e di un corso serale di nuova istituzione, il reperimento di nuovi locali non sembra più derogabile. Tra l’altro, la soluzione di attivare doppi turni è quasi improponibile in considerazione del fatto che la maggior parte degli studenti è pendolare, provenendo da un vasto comprensorio: paesi delle Madonie, Termini Imerese e parte della provincia di Messina. Al momento alcuni classi risultano ospitate in locali normalmente adibiti a laboratori.

Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Loredana Bellavia, si è attivata fin dalla primavera scorsa presso gli enti preposti per sollecitare la ricerca di soluzioni adeguate. Sulla questione, il Sindaco di Cefalù, comunque sensibile alla problematica, all’inizio di quest’anno scolastico ha proposto i locali dell’ex scuola elementare  di Sant’Ambrogio. Tale sede, essendo decentrata, non appare una soluzione praticabile per l’utenza della scuola, già fortemente disagiata dal pendolarismo dai paesi di provenienza a Cefalù. Inoltre, si porrebbe il problema organizzativo di un sistema di trasporto da Cefalù a Sant’Ambrogio. Pertanto, la questione rimane aperta. A questo proposito occorre sottolineare il ruolo strategico di questa scuola per l’economia turistica del territorio essendo un’agenzia formativa di alto valore per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La sua continua crescita del numero di iscritti ne è la prova tangibile. Pertanto essa merita la giusta attenzione e va valorizzata. Una soluzione soddisfacente potrebbe essere quella di poter usufruire dei locali ormai dimessi dell’ex Tribunale di Cefalù, di proprietà comunale. In merito a tale struttura, sembra che l’Amministrazione possa decidere di cederla a Vezio Vazzana, titolare di Sorgenti Presidiana, società che vanta un credito di oltre tre milioni di euro da parte del comune, a seguito della conclusione del contenzioso che ha visto la sconfitta dell’Ente locale. Tale scelta avrebbe come scopo la risoluzione o l’abbattimento del debito del comune. A quel punto, lo stesso titolare della società Sorgenti Presidiana potrebbe affittare l’edificio all’Istituto Professionale.
La questione del reperimento di locale per l’Alberghiero di Cefalù sarà oggetto di discussione del Consiglio comunale convocato per mercoledì 25 settembre.

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