SS. Salvatore 2013: continuano le polemiche

In seguito alla pubblicazione del programma per il SS. Salvatore 2013, sui siti d’informazione, sui social network e sulla pubblica piazza si è innescato un confronto molto acceso e che ha destato l’interesse e la partecipazione di gran parte della popolazione.

Vincenzo Liberto
Vincenzo Liberto

Osservando le varie reazioni ci si rende conto di come il “Salvatore” sia una festa molto sentita ed amata dai cefaludesi. Da un lato c’è chi, malgrado il modesto cartellone di eventi, ritiene che il significato della festa sia prettamente spirituale e religioso, dando così, poca importanza agli eventi più “mondani”. C’è anche chi, in particolare fra chi è più informato sulle vicende economiche cefaludesi, imputa la mediocrità della programmazione alla mancanza di liquidità da parte del comune. Infine diversi cittadini lamentano le scelte artistiche attuate, in particolare la decisione di aver chiamato una cover band quale quella di Rino Puleo – i Jackson Friends – per la sera del 6 agosto.

Una nota particolare e che desta curiosità è quella riguardante i “Divieto di Svolta”. Il gruppo musicale locale, formato, fra gli altri, dal consigliere comunale Vincenzo Liberto, si era proposto di realizzare uno spettacolo gratuito in occasione della festività cefaludese. Si trattava di una decisione che – a detta dei “Divieto di Svolta” – il comitato organizzativo conosceva già da diverso tempo e che lo scorso 22 luglio era stata formalizzata, anche attraverso la pubblicazione della notizia sui siti d’informazione. Analizzando il programma dunque, ci si aspettava di trovare il gruppo cefaludese che, al contrario, risulta assente.  “Io avevo offerto per la festa, con una proposta presentata al comune, uno spettacolo gratis col mio gruppo. Nessuno, né il sindaco, né il comitato mi ha chiamato per darmi una risposta, anche negativa” ha commentato sul suo profilo Facebook il consigliere Liberto. In tal senso sarebbe interessante conoscere le motivazioni di chi ha assunto tali decisioni.

Indubbiamente il comune di Cefalù si trova in una grave condizione economica – rischio dissesto, contenziosi aperti, elevata mole di debiti fuori bilancio, continuo ricorso ad anticipazioni cassa, tasso di riscossione imposte piuttosto basso – e pertanto non ci si poteva aspettare una festa in pompa magna.

I cittadini di Cefalù si aspettano una maggiore limpidezza sull’aspetto organizzativo della festa patronale, in quanto appaiono poco chiare alcune dinamiche. Sarebbe interessante conoscere, al fine di poter dare valutazioni più appropriate, l’incasso raccolto per la festa. Non sarebbe corretto, anche alla luce di un programma che sta facendo discutere l’intera città, attendere un altro anno per avere sott’occhio la situazione contabile del SS. Salvatore 2013.

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