Cefalù, un’istanza per assegnare al Comune beni confiscati alla mafia

I beni un tempo appartenuti alla mafia rappresentano spesso luoghi di riscatto e recupero di una legalità calpestata e disintegrata dalle organizzazioni criminali. Si tratta di beni che, una volta acquisiti dai Comuni, vengono trasformati in centri per il sociale, dunque affidati alla collettività affinché quest’ultima ne possa fruire al meglio.

E’ con questo obiettivo che il Comune di Cefalù ha deciso di riutilizzare con finalità istituzionali o sociali, così come previsto dalla legge, alcuni beni confiscati alla mafia presenti nel suo territorio, in particolare un’unità immobiliare per uso di abitazione e assimilabile e un terreno con fabbricato rurale.

Il Sindaco Rosario Lapunzina ha firmato un’istanza, presentata alla “ Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità organizzata”, con la quale chiede l’Assegnazione al Comune di Cefalù di quei beni immobili confiscati alla mafia e siti nel territorio del Comune di Cefalù.

“Oltre ad essere un imperativo morale e un dovere istituzionale” – ha dichiarato il Primo Cittadino – “rappresenta un modo concreto per mettere a disposizione della collettività i beni frutto delle attività di contrasto alla mafia e svolgere una concreta attività di sensibilizzazione contro la mentalità mafiosa”.

 

Un’importante scelta verso una nuova coscienza contro ogni organizzazione criminale e di contrasto a quella radicata mentalità mafiosa.

 

 

Valentina Nicastro

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *