Tragedia nel Canale di Sicilia, annegati 7 migranti

Tentavano di aggrapparsi a una gabbia per l’allevamento dei tonni, i setti migranti che la scorsa notte sono annegati nel Canale di Sicilia. La tragedia sarebbe avvenuta a 85 miglia a Sud di Malta intorno alla mezzanotte. Secondo quanto raccontato dai 95 superstiti, i migranti sarebbero rimasti per ore aggrappati alla gabbia in attesa dei soccorsi. A bordo di un gommone proveniente dal Nord Africa e ormai alla deriva, sarebbero finiti in mare, avrebbero tentato di salire sul peschereccio che trainava la gabbia per i tonni ma ne sarebbero stati respinti con la forza. Questo il racconto dei sopravvissuti, al vaglio degli inquirenti, da accertare in assenza di riscontri.

I migranti sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza e portati al centro di accoglienza di Lampedusa.

Un weekend intenso di soccorsi in Sicilia, oltre mille migranti tratti in salvo e condotti ai vari centri di accoglienza siciliani. Dopo i 921 migranti salvati nelle ultime ore, altri due interventi hanno visto impegnati uomini e mezzi della Guardia Costiera e della Marina Militare. Il primo ha riguardato 33 migranti, tutti uomini, avvistati dal peschereccio tunisino Mohamed Haitel e soccorsi dalla motovedetta 301 di Lampedusa. Sono giunti in porto intorno alle 17, tutti in buone condizioni di salute. Il secondo intervento ha coinvolto 128 stranieri, tra cui 6 donne, soccorsi dalla Guardia Costiera con la collaborazione della Marina Militare. Sono attualmente in corso ulteriori ricerche di possibili unità con a bordo migranti.

Il centro di accoglienza di Lampedusa vive nuovamente l’emergenza con 540 migranti ospiti a fronte di una capienza di 300 persone.

Il problema degli sbarchi di migranti si ripresenta puntuale ogni qual volta le condizioni climatiche diventino favorevoli per le lunghe traversate in mare, ma spesso il viaggio verso il porto sicuro a cui anelano i migranti si trasforma in una vera e propria tragedia in cui molti perdono la vita.

 

 

Valentina Nicastro

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