Pollina, bocciato il consuntivo: consiglio a rischio scioglimento?

Il consiglio comunale boccia il conto consuntivo con un voto che apre scenari ancora da definire ma che potrebbero portare allo scioglimento dell’organo. Il documento

Magda Culotta
Magda Culotta

contabile ha raccolto sette voti favorevoli e sette contrari, un pareggio che vale bocciatura e che ha determinato lo stop a uno dei più importanti atti amministrativi per la vita di un comune.

A votare sono stati i sette componenti del gruppo di maggioranza che negli ultimi tempi ha registrato parecchi scricchiolii con l’abbandono di due esponenti uno dei quali ha votato contro il consuntivo unendosi ai sei esponenti della minoranza. Una doccia fredda tutta politica per il piccolo centro madonita dato che il consuntivo è la semplice presa d’atto delle spese dello scorso anno, un documento tecnico che non può essere modificato.

La decisione dell’aula apre però scenari ancora da definire; una legge nazionale del 2012 ha previsto che in caso di mancata approvazione del consuntivo il consiglio venga sciolto con il conseguente arrivo di un commissario che ne eserciterebbe le funzioni.

Che l’esito di quanto accaduto possa essere questo è ancora da verificare. La disciplina, infatti è recente tanto che non sembrano esserci precedenti e anche in Regione si sta valutando il da farsi. In attesa di capire come superare l’empasse che si è creata si accende il dibattito politico. Si dice “amareggiata ma serena” il sindaco Magda Culotta. “Già da qualche tempo – spiega il sindaco- siamo consapevoli che la maggioranza è più esigua ma questo non ci impedirà, come già fatto, di continuare a lavorare sui progetti in corso. La minoranza – conclude – non ha spiegato i motivi di una bocciatura le cui conseguenze potrebbe essere molto serie.” “La decisione di non votare il consuntivo – spiega il capogruppo di minoranza Pietro Musotto –  è dipesa solo da ragioni politiche. Non possiamo essere complici dell’immobilismo di questa giunta incapace di affrontare i problemi  che ora ha perduto anche la maggioranza. Ci chiediamo come vogliono andare avanti con questi numeri”.

Roberto Quattrocchi

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