
L’arrivo della pioggia, dopo giorni caratterizzati da incendi di grande vastità, può non rappresentare una buona notizia.
Sono previste, sul territorio cefaludese, precipitazioni per il resto della serata di oggi e per la giornata di domani.
La connessione tra incendi boschivi e frane è nota da tempo e, purtroppo, negli ultimi anni, ha rappresentato un pericolo di grossa entità (uno dei casi più recenti è quello di Castellammare di Stabia, paese colpito dagli incendi del 18 e 19 agosto 2012 e interessato da frane dopo le piogge del 13 settembre 2012).
Il rischio idrogeologico è indicato come uno degli effetti più probabili di incendi di grosse dimensioni che colpiscono aree boschive.
Questo quanto si legge sul sito della Protezione Civile:
“La copertura vegetale, e in particolare quella forestale, ha una funzione protettiva idrogeologica molto importante in quanto contribuisce a:
- conservare la stabilità dei versanti montani,
- regolare il deflusso delle acque,
- limitare l’erosione superficiale e il dissesto idrogeologico,
- salvaguardare i suoli,
- contenere i pericoli per le opere antropiche.
Esiste dunque una interazione abbastanza importante tra incendi boschivi e dissesto idrogeologico; la combustione della copertura vegetale induce infatti vari effetti diretti sui processi idrologici e geomorfologici. Uno dei principali consiste nella perdita dello strato organico di lettiera che protegge il suolo dalle varie cause di erosione, la quale, insieme al riscaldamento degli strati superficiali, determina mutamenti dei caratteri chimico-fisici del suolo. In particolare in alcuni suoli dopo il passaggio del fuoco si può originare uno strato idrofobo caratterizzato da una scarsa capacità di attrazione dell’acqua, al di sopra del quale si forma uno strato permeabile che viene facilmente dilavato ed eroso dalle prime piogge.
+ There are no comments
Add yours