Evasione fiscale sull’IVA per milioni di euro: due imprenditori in manette

Un sequestro di € 3.390.550 nei confronti di due imprenditori è il bilancio dell’ultima operazione della Guardia di Finanza a conclusione di un’attività di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica aretusea, orientata alla repressione dei reati tributari. Le indagini sono state finalizzate al riscontro delle evidenti discrasie tra quanto denunciato dagli indagati nelle dichiarazioni dei redditi del triennio 2009 – 2011 e quanto successivamente versato all’Erario. I finanzieri hanno appurato, attraverso l’analisi dei bilanci societari ed i relativi riscontri delle scritture contabili obbligatorie, che i due soggetti, sistematicamente e interponendosi fittiziamente tra loro nella rappresentanza legale della società, hanno omesso di versare all’Erario l’I.V.A. dovuta, in violazione dell’art. 10 ter del D.Lgs. 74/2000; tale disposizione stabilisce che commette reato chiunque non versi l’imposta sul valore aggiunto, dovuto sulla base della dichiarazione annuale, entro il termine per il versamento dell’acconto relativo al periodo d’imposta successivo ed è sanzionato con la reclusione da 6 mesi a 2 anni. Il reato si configura se il totale relativo all’IVA dovuta e non versata supera i 50.000 euro per periodo d’imposta. La capacità operativa e la proficua attività d’intelligence posta in essere dalle Fiamme Gialle, anche con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, ha consentito di cautelare beni di proprietà dei responsabili del valore complessivo 2 di circa 2,6 milioni di euro, così distinti: 23 immobili e 85 terreni siti nella provincia per un valore di 2,4 milioni circa e 200.000 euro tra disponibilità liquide e quote sociali. Ciò è stato possibile applicando l’art.1, comma 143 della Legge nr. 244 del 2007. Tale disposizione, per meglio garantire il recupero delle somme illecitamente sottratte all’Erario, ha esteso anche ai reati fiscali l’applicazione del sequestro preventivo “per equivalente” già previsto nel nostro ordinamento per altre fattispecie penalmente rilevanti. L’attività della Guardia di Finanza si pone a tutela della sana imprenditoria al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita che possa danneggiare il sistema economico e l’affermazione del principio di equità fiscale.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *