Furti di rame: il fenomeno della disperazione

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Monreale coadiuvati dai militari della Stazione di San Cipirello hanno tratto in arresto R. R. con l’accusa di furto aggravato, poiché, la notte tra il 14 ed il 15 marzo u.s. è stato sorpreso mentre stava sradicando i cavi di rame dell’illuminazione pubblica tra le vie SP 20 e PG 16 della frazione di Pioppo. In particolare, i militari dell’Arma lo hanno bloccato mentre cercava di scappare, nascondendosi nella fitta vegetazione e, nel momento in cui è stato fermato, R.R. era in possesso di una piccozza di 90 cm con la quale aveva già asportato 200 metri di cavi in rame da un tombino d’ispezione. Questo altro non è che il risultato dei molti servizi svolti dall’Arma di Monreale per aggredire il fenomeno dei furti di rame, servizi che hanno visto impiegate anche pattuglie in abiti dissimulati, che già in data 23 marzo u.s. aveva portato i militari della Stazione di Pioppo ad arrestare in flagranza un individuo sorpreso a rubare dei cavi in rame dell’illuminazione pubblica. Inutile dire che le conseguenze di questi deplorevoli furti, oltre a creare notevoli disagi e cali di tensioni per le abitazioni, sono strade e al buio e, conseguentemente, minore sicurezza per i pedoni e per i veicoli. Anche per questo motivo l’Autorità giudiziaria ha disposto che R.R. trascorresse la notte nella camera di sicurezza della caserma di Monreale, per poi essere tradotto dinanzi al Giudice per il rito direttissimo dove, oltre la convalida dell’arresto, gli è stato inflitto l’obbligo di dimora nel comune di Monreale ed il divieto di allontanamento dalla propria dimora nell’arco orario 21/07.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *