Una firma per un sistema giudiziario più giusto

Arriva anche a Cefalù la campagna referendaria sulla “giustizia giusta” promossa dai radicali. I sostenitori della proposta sostengono, fra le altre l’abolizione dell’ergastolo. Per essi infatti, come sancito dalla Referendum-sulla-Giustizia-GiustaCostituzione, la detenzione deve avere come finalità quella di rieducare il condannato: si tratta – per gli aderenti – di un principio di civiltà giuridica in contraddizione con il carcere a vita e quindi ad una pena “senza fine”. Oltre all’abolizione dell’ergastolo i quesiti referendari riguardano il divieto di incarichi extragiudiziali, la separazione delle carriere e la responsabilità civile dei magistrati, la custodia cautelare.

Ad esempio, su quest’ultimo tema, i proponenti dichiarano che è inaccettabile che “attualmente migliaia di cittadini vengono arrestati, e restano in carcere in attesa di processo per mesi, in condizioni incivili”. In base a ciò essi lottano affinché “il carcere preventivo, cioè prima della sentenza di condanna, si applichi solo per reati gravi”.

Il referendum promosso dai radicali verrà sostenuto a Cefalù anche dal gruppo del Pdl cittadino. A partire da questa mattina alle ore 09.00 inizierà la raccolta firme. I punti di raccolta saranno ubicati presso la Pharma center del dott. Alfonso Albano sita in via labiso e presso la segreteria del Pdl locata in via S. Pasquale n. 18. L’obiettivo è di poter raccogliere, su base nazionale, le necessarie 500mila firme per portare il referendum fino al Parlamento. I proponenti hanno ancora poco più di 18 giorni di tempo per raccogliere le adesioni, che dovranno avere le firme autenticate e certificate.

A dare la notizia al nostro organo informativo è stato il consigliere cittadino, eletto tra le file del Pdl, Marco Larosa.

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