Come cucinare i broccoli? Ecco il trucco che nessuno conosceva

Pianta diffusissima anche a carattere “selvatico” in buona parte del contesto dal clima temperato, la variante Italica acquisisce questa antica nomenclatura proprio dalla presenza costante nel nostro paese, e corrisponde generalmente al nome di broccoli, che erano già consumati in modo costante e diffuso durante l’epoca dei Romani (e probabilmente anche prima) in tantissime ricette. Imparare a capire come cucinare i broccoli corrisponde per molti una forma di “necessità” data la diffusione, duttilità ma anche capacità di essere molto importanti per la salute.

Esistono vari modi per cucinare i broccoli, e comprendere come farlo anche adattandosi alle varie metodologie è sicuramente una buona idea.

In quale modo questi vegetali così diffusi ed apprezzati possono “far bene” nel modo migliore?

Broccoli, i migliori metodi per cucinare questi importanti vegetali, come fare?

Ciò che si mangia dei broccoli (il nome identifica una variante selezionata nel corso dei secoli dalla specie umana dalle piante selvatiche) rispetto a molti altri ortaggi non è la parte delle foglie ma la sezione che “cresce” non ancora matura. Per questo la coltivazione dei broccoli è relativamente semplice e portata avanti da molti secoli in modo da rendere questa verdura molto comune.

Si sprecano le possibilità di utilizzo: il broccolo fa parte degli ortaggi sempre apprezzati, dato il contenuto di sali minerali, fibre e vitamine in quantità oltre ad essere molto facilmente digeribile e praticamente senza reali controindicazioni. Ma per ottenere al massimo le proprie potenzialità è opportuno cucinarlo nel modo giusto.

Strutturalmente la miglior tipologia di cottura è quella a vapore, che disperde solo una piccola parte dei nutrienti in questione presenti nei broccoli, a patto di non utilizzare cotture prolungate, in questo caso possono essere utilizzati come contorno ma anche come elemento per la pasta (la pasta con i broccoli è diffusissima in tantissime regioni italiane).

Alternativamente si può cucinarli al forno al microonde o al forno tradizionale, altro metodo molto utile che mantiene gran parte dei nutrienti: molto indicati sono i broccoli gratinati che vanno prima lessati in acqua abbondante salata per al massimo 10 minuti e poi una volta scolati disposti in una “foderata” di qualche condimento, come olio o burro. Dopodichè possiamo aggiungere una forma di copertura di formaggio, besciamella o altro, da disporre in forno per circa mezz’ora.

Da evitare altre tipologie di cottura che sono particolarmente invasive e che non rendono i broccoli così effettivamente utili per l’organismo: è una verdura molto duttile ma va utilizzata in modo non “aggressivo” nella preparazione altrimenti diventa semplicemente “poco utile”.

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Vincenzo Galletta: