
Ieri mattina una pattuglia della Stazione Carabinieri di Palermo Villagrazia, impegnata in un servizio di controllo dei soggetti sottoposti a misure cautelari e di prevenzione, hanno arrestato con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti, GIALLANZA LI CAUSI Gardino, palermitano classe 1980 e volto noto alle forze dell’ordine.
I militari giunti nella sua abitazione in largo Pietro Dodelein, dove è sottoposto agli arresti domiciliari, hanno immediatamente avvertito un forte odore, tipico della marjuana nonostante la presenza di diversi deodoranti spray automatici. Il GIALLANZA dopo un primo tentativo di evitare la perquisizione, apriva la porta di una stanza attigua alla cucina, rivelando la serra indoor. Una camera 5 mt per 3 mt dotata con 6 lampade alogene da 600 watt collegate ad altrettanti trasformatori elettrici, sul soffitto un ventilatore a pale e lungo la parete untermoventilatore collegato a dei tubi flessibili termo-fonici in alluminio del diametro di circa 30 cm, entrambi collegati a due aeratori elettrici che convogliavano l’aria all’esterno dell’immobile. All’interno della stanza erano in coltivazione 27 piante di “Cannabis indica” di altezza compresa tra i 120 cm ed i 210 cm, in stato di maturazione e prossime alla raccolta per un peso complessivo di 20 kg, oltre a vari flaconi di fertilizzante. Il GIALLANZA LI CAUSI su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato dichiarato in stato d’arresto e tradotto presso la casa circondariale “Pagliarelli” in regime di custodia cautelare in carcere.
Sul posto sono giunti i militari del L.A.S.S. (laboratorio analisi sostanze stupefacenti) del Comando Provinciale di Palermo che hanno sottoposto a campionamento quanto sequestrato perle analisi di laboratorio.