Cefalù, illuminazione LED: non mancano le polemiche

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SL_3 Locandina_Cefalù_GemmoCon un intervento pubblico il sindaco di Cefalù Rosario Lapunzina e l’amministrazione da lui guidata presenteranno a breve l’illuminazione a LED per la città normanna. Sull’argomento non mancano le questioni politiche, giacchè il consigliere Iuppa ha portato all’attenzione dell’amministrazione tramite più interrogazioni, alcune presunte problematiche legate alle gestione da parte dell’impresa GEMMO, affidataria del lavori. Tali dubbi non sarebbero stati fugati dal primo cittadino che pure è pronto alla presentazione in pubblico dell’evento. L’intero movimento legato al consigliere Iuppa, Controvento, ha alzato la voce con un comunicato che denuncia la mancata risposta in sede ufficiale e per iscritto, definendola come abitudine consolidata per il sindaco. In effetti una risposta c’è stata ed è avvenuta a mezzo social network tramite un post sul profilo di Rosario Lapunzina. Per il Movimento non basta, continua la scontro in merito.

Il Movimento Cittadino Controvento – Aria di Cambiamento, deve suo malgrado tornare su un argomento divenuto ormai assai spiacevole.

In merito alle interrogazioni consiliari depositate ieri dal proprio rappresentante in Consiglio Comunale, Avv. Giovanni Iuppa, e più in particolare su quella inerente l’incontro pubblico sulla nuova illuminazione LED della Città, stupisce, ma forse ormai non più di tanto, vista la consuetudine degli strumenti di comunicazione utilizzati e per la presunzione dei toni perpetrati, la bieca replica del Sindaco in merito all’articolo pubblicato stamane da Cefalunews che riportava in sintesi l’interrogazione di cui sopra.

Sarebbe bastato, a nostro avviso, qualche minuto in più di quello speso a scrivere parole di senso poco compiuto sul suo profilo Facebook per rispondere tempestivamente all’interrogazione in oggetto. Il Primo Cittadino farebbe bene, invece, ad attenersi al regolamento del consiglio comunale (da lui tanto apprezzato negli anni che lo hanno visto consigliere comunale) nel quale sono ben evidenziate le tempistiche per le risposte dovute alle interrogazioni (disattese in maniera sistematica e “puntuale”). Inoltre si precisa che la risposta orale che il avrebbe voluto dare il Sindaco è solo ed esclusivamente a richiesta del Consigliere, poiché invece il Consigliere Iuppa ha richiesto la risposta scritta, il Primo Cittadino è tenuto a rispondere per iscritto e tempestivamente.

Come già detto, tale atteggiamento non fa altro che mortificare il ruolo dei Consiglieri Comunali.

Infine si evidenzia il fatto che anche se l’incontro era stato precedentemente annunciato per il 20 febbraio e poi spostato al 23 febbraio (cosa di cui il Movimento ha piena contezza) il Sindaco avrebbe comunque avuto ben 9 giorni per poter rispondere alle domande poste nella sede opportuna e con i mezzi previsti dal regolamento del consiglio comunale invece che esprimere dichiarazioni poco costruttive su mezzi di comunicazione autoreferenziali come i social network.

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