Antibracconaggio: non calano i numeri del mercato

Un intervento ieri è stato effettuato al mercato di Ballarò dal Centro Anticrimine Natura dei Carabinieri Forestale a tutela della legalità e degli uccelli selvatici. Il CABS, comitato anti braconaggio dei volatili, ha ringraziato i militari palermitani per l’impegno profuso . D’altro canto, però, ha giudicato “singolare” la tesi fornita dagli stessi Carabinieri agli organi di stampa, secondo la quale il fenomeno della vendita illecita degli uccelli sarebbe in sensibile diminuzione in quanto molto basso è stato il numero degli uccelli sequestrati.

Alle ore 8,30 del mattino, infatti, i volontari del CABS, che da oltre un anno monitorano tutte le domeniche la piazza ad orari diversi, hanno riscontrato la presenza di almeno tre venditori abusivi, i quali esponevano gabbie contenenti un numero sicuramente maggiore di animali. L’intervento dei Carabinieri, avvenuto immediatamente dopo, è risultato dunque poco efficace secondo il racconto dei volontari, in quanto gli abusivi hanno fatto in tempo ad allontanarsi portando con se i ricevitori con il maggior quantitativo di volatili protetti.

“Dunque non vi è alcuna diminuzione nel numero degli uccelli venduti – dicono dal CABS – Continua invece a permanere, incredibilmente, la presenza degli abusivi nella piazza. E’ altrettanto incomprensibilmente che agli stessi non vengano applicati i provvedimenti che gli inibiscano la frequentazione domenicale dei luoghi, cosi come avviene per i tifosi violenti, cui viene impedito di recarsi allo stadio. Si tratta di misure di prevenzione previste dal nostro ordinamento, applicate in casi simili in altre regioni d’Italia, per cui non è chiaro per quali motivi non possano essere disposti a Palermo nel più grande mercato abusivo degli uccelli d’Europa.”

Quanto al numero degli uccelli venduti questo avrebbe un andamento altalenante. Dopo un intervento efficace, com’è stato quello del 12 maggio, quando i Carabinieri Forestali del NOA di Roma, coadiuvati dallo stesso Nucleo Anticrimine e supportati dai volontari del CABS, denunciarono 5 dei 6 venditori presenti sequestrando tutti gli uccelli, la vendita fisiologicamente diminuisce. Per poi pian piano risalire quando vi sono lunghi periodi senza interventi repressivi, com’è accaduto negli ultimi 2 mesi. “Nelle prossime quattro settimane – concludono i volontari –  ci aspettiamo il boom degli uccelli venduti, com’è accaduto nel 2016, quando in una sola domenica di agosto si contarono circa 1.500 uccelli esposti”.

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