Portella della Ginestra, alla radice del segreto italiano

portella della ginestraPortella Della Ginestra fu la madre di tutti gli avvenimenti di criminalità politica che si sarebbero svolti e intrecciati in Italia dopo il 1 maggio 1947. La versione ufficiale indica come responsabili della strage Salvatore Giuliano e la sua banda, tra cui Pasquale Sciortino Antonino Terranova, Giuseppe Genovese, Gaspare Pisciotta, e si parlava anche dell’agente Stern. Ma c’erano anche i politici, gli agrari, gli amministratori e i finanziatori americani e italiani che ebbero le loro gravi responsabilità

Lo ha dichiarato Ferdinando Imposimato, Presidente Emerito della corte di Cassazione, che domani, dalle 15.30 interverrà a Palermo  al convegno  Portella della Ginestra – Alle radici del segreto italiano’’  organizzato a partire dalle 15.30 dall’associazione Memoria e Futuro alla sala De Seta dei cantieri culturali della Zisa.

“Portella della Ginestra fu uno schema che si riprodusse in seguito molte volte, forse sempre , con identiche modalità , partecipanti e finalità  di destabilizzare l’ordine pubblico per stabilizzare il potere politico – ha aggiunto Imposimato – mafia , politica , istituzioni e massoneria, da Portella a Piazza Fontana fino alle stragi del 1992 e del 1993.  Credo che il termine trattativa sia errato, troppo riduttivo facendo credere a un accordo non concluso: Portella si può definire il primo patto scellerato tra pezzi dello Stato , criminalità organizzata massoneria e neofascismo per colpire i lavoratori e i partiti della sinistra che li rappresentavano’’.

Oggi – ha concluso il magistrato – lo Stato è ancora troppo impregnato di corrotti , di poteri occulti, di politici massoni collusi con mafia, camorra e ndrangheta, e i politici che erano gli ispiratori delle stragi sono rimasti impuniti. Molti sono i politici che si giovano dei voti della mafia. Chi teme che si scopra che il sistema ancora oggi è affetto da molti dei mali del passato e la impunità dei responsabili delle stragi potrebbe finire, Portella è ancora una macchia sulla coscienza di molti politici e non solo

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