In seguito a continue segnalazioni che la Segreteria Nazionale del COISP riceve, il sindacato di Polizia ha ritenuto doveroso intervenire per chiedere spiegazioni al Capo della Polizia circa la regolarità delle prove scritte avvenute nel mese di marzo per il concorso Allievo Agente. Di seguito il testo della lettera:
“Egregio Pref. Franco Gabrielli,
Questa Segreteria Nazionale continua a ricevere segnalazioni di articoli che appaiono su forum specializzati e sui social network, relative ad anomalie riguardanti il Concorso a 559 posti da Allievo Agente, le cui prove scritte sono state reiterate dal 6 all’11 del mese corrente. Nello specifico, su diversi gruppi Facebook, è stata diffusa la notizia che un utente anonimo avrebbe pubblicato la banca dati da cui sono stati tratti i quiz formanti la prova scritta, con l’evidente vantaggio, per chi ne è entrato in possesso, sugli altri concorrenti, seppure la banca dati non sia mai stata pubblicata dal Dipartimento della P.S.. Sulla pagina http://concorsi.news/2017/03/concorso-559-agenti-polizia-e-la-banca-dati/ viene anche riportato un passaggio di un comunicato di altra O.S., nel quale si resoconta dell’incontro tra OO.SS. ed il Sig. Capo della Polizia dello scorso 21 marzo, specificando che “La banca dati utilizzata per le prove è quella precedente”, notizia che non risulta essere stata condivisa con questa Segreteria Nazionale.
Appare anche evidente che, se i concorrenti che hanno ottenuto il massimo punteggio nella prova scritta poi annullata, hanno anche partecipato alla prova reiterata con la medesima banca dati o divulgata ad altri, tutti noi non abbiamo assolutamente scongiurato il pericolo di accogliere nella famiglia della Polizia di Stato dei disonesti, se non addirittura collusi con organizzazioni criminali. Le chiediamo quindi di chiarire, al fine di evitare ogni possibile speculazione, quanto continua ad essere un punto estremamente dolente per tutti noi ma soprattutto per i tantissimi, onesti, aspiranti Agenti della Polizia di Stato.