Madonie, terra di corse e voglia di sviluppo

Gli appassionati madoniti hanno ancora negli occhi la magia e le emozioni della storica Targa Florio numero 100, ma la nuova stagione motoristica è già alle porte. Una terra che è sempre andata a braccetto con il mondo dei motori, le Madonie, grazie anche alle strade leggendarie che portarono agli onori della cronaca la Targa, la competizione automobilistica più antica del mondo.

Una terra che, dato il suo amore per i rally, la sua storia e il suo presente, meriterebbe più considerazione, soprattutto per le sue strade. Le strade che hanno ospitato il mito del Grande e del piccolo circuito delle Madonie, eroi delle quattro ruote del calibro del preside volante Ninni Vaccarella, degli anni pionieristici delle corse, delle tribune di Floriopoli. Una terra che di questa sua profonda anima rombante non è mai sazia.

Le Madonie si preparano quest’anno ad ospitare un’annata rallistica da record, che comincia proprio con il nuovo appuntamento del Rally Cefalù Corse. La Targa Florio numero 101 rappresenterà sicuramente il culmine della stagione, e questo sarà anche l’anno del ritorno ritorno dopo lustri della Targa Florio motociclistica, a testimonianza del fatto che l’amore dei madoniti per i motori è profondo e multiforme.

La tappa del CIR sarà seguita a solo un mese di distanza dalla terza edizione della Floriopoli-Cerda, con l’autodromo salvato dallo stato di abbandono e incuria dall’Automobile Club Palermo, per restituirlo ai suoi antichi fasti e per essere rimesso al servizio di piloti ed appassionati. Solo pochi giorni più tardi,nel mese di giugno, sarà la volta di una rivalutata Cronoscalata del Santuario Cefalù-Gibilmanna, con tante novità in arrivo in questa edizione, spostata dalla precedente collocazione in calendario all’inizio dell’autunno.

Le Madonie si candidano ora a diventare parte del Distretto Turistico “Targa Florio”, con AC Palermo capofila, al quale sono stati assegnati dall’Assessorato Regionale al Turismo fondi di provenienza europea per quasi un milione di euro da utilizzare per attività di promozione ed organizzazione turistica, per un patrimonio che può rappresentare un volano di sviluppo dalle enormi potenzialità. E come ogni anno, in primavera il cuore dei madoniti ricomincia a battere, seguendo il ritmo cadenzato dei motori.

Arianna Paruscio

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