Buone notizie per i numerosissimi dipendenti assunti con contratti precari negli enti locali siciliani. E’ infatti arrivato il via libera dal governo per la loro stabilizzazione: la legge approvata all’Ars nel mese di dicembre ha passato il vaglio del governo, ed entro il 2018 i sindaci dovranno avviare le pratiche di assunzione che saranno coperte con fondi regionali.
Circa il 50% dei precari, circa 7 mila, saranno quindi assorbiti dai rispettivi comuni, mentre i restanti potranno transitare in altri enti o essere assunti nella Resais. I comuni a loro volta copriranno i buchi nella pianta organica attingendo al proprio personale precario, a condizione che altrettanti posti siano messi a concorso. Le municipalità che non procederanno all’assunzione non potranno procedere a nuovi contratti a tempo determinato e subiranno anche un taglio dei trasferimenti.
Anche il governo centrale sta legiferando in materia di precari, e la legge regionale potrebbe necessitare di alcune modifiche per adeguarsi alla nuova normativa, ma rimane l’ottimismo per un risultato, almeno parziale, quasi raggiunto.