Gli alberghi diffusi siciliani dimenticati

Esclusi dagli avvisi regionali per l’ITB di Berlino e la Bit di Milano gli Alberghi diffusi siciliani, normati con legge regionale 11/2013. Presenti, invece, fra le strutture ricettive da promuovere, le dimore storiche, ancora non normate, e le ville e i castelli che di certo non sono strutture ricettive. Lo rendono noto i deputati del M5S all’Ars che hanno immediatamente preso contatti con l’amministrazione regionale per capire i motivi di tale esclusione. A quanto pare, si è trattato di una semplice svista, ‘una dimenticanza’ sostengono dall’assessorato. Ma nel frattempo, i termini per la ITB sono scaduti, mentre stanno cercando una soluzione per la Borsa internazionale del turismo di Milano.

Ma non finisce qui, e la nota del Movimento 5 Stelle va avanti: “approfondendo la questione, abbiamo appreso che in realtà sono solo 4 gli Alberghi diffusi in Sicilia che risultano essere accreditati sulla piattaforma regionale, quando, malgrado non siano ancora partiti finanziamenti volti ad incentivare questo modello di ospitalità diffusa, sicuramente ne esistono altri, che hanno seguito regolare procedura con la dichiarazione di inizio attività presso i Comuni dove insistono le strutture; tra questi per esempio Gallodoro e Santa Caterina che pur avendo presentato regolare Scia al Comune non risultano nella piattaforma regionale”.

“E’ sicuramente necessario fare chiarezza sulle modalità di accreditamento alla piattaforma regionale,– concludono i 5Stelle – troppo spesso gli imprenditori, o futuri tali, si ritrovano spaesati davanti troppe procedure burocratiche, spesso poco chiare e che coinvolgono diversi enti”.

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