Primi problemi sulla stabilizzazione dei precari nei comuni

precari nei comuniDopo aver assistito ai proclami di stabilizzazione dei precari, alcuni comuni siciliani sono in procinto di effettuare tale atto in base al concorso su legge regionale 31 dicembre 2016. Si tratta dei comuni di Montemaggiore Belsito, Pedara, Realmonte, Roccella Valdemone, Sant’Angelo Muxaro, Santa Elisabetta, Torregrotta ,Venetico, Catania (città con 183 precari ), Caltanissetta(43 precari), Alessandria della Rocca, Gagliano Castelferrato, Gangi, Giuliana, Joppolo Giancaxio.

Tali contratti iniziano a dare dei problemi in quanto l’avvio di tale procedura non può effettuarsi prima del 15 Marzo e, a voce della precaria Luisa Lantieri, assessore regionale alla Funzione Pubblica, questa afferma che tale legge deve essere presa come punto di riferimento anche se, ad oggi non è chiara la differenza tra proroga e stabilizzazione, visti i vari cavilli della Regione, tra cui il farsi carico dei costi del personale. I comuni avendo la necessità di andare avanti a tale progetto, e visto che in tanti si sono fatti avanti con le procedure di mettere fine al sistema del precariato che vige da anni sta preparando i concorsi in merito, ma si vede di fronte allo stop da parte regionale, ammettendo che la legge salva precari attualmente è inutile e il rapporto di lavoro rischia di interrompersi con la conseguenza che ad aprile, quando sarà possibile stabilizzare, questi lavoratori potrebbero aver perso il diritto proprio per l’interruzione del rapporto.

Il fatto di proclamare tanto, e andare incontro a problemi a cui non si pensa anticipatamente come affrontarli o risolversi, la dice lunga su cosa possa essere fatto da qui in avanti su tanti problemi che la terra di Sicilia vive e ha bisogno di risolvere. Un governo che mette in conto senza sapere se, può mantenere ciò che ha promesso, pagare o definire non è un governo su cui migliaia di precari possono aggrapparsi per andare avanti nel progetto, e questo in periodo di campagna elettorale la dice lunga su come e cosa i precari siciliani possono confermare o smentire in cabina elettorale.

Antonio David

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