Gentile Presidente,
apprendiamo da organi di stampa che il prossimo 16 novembre Lei sarà in Sicilia , insieme al Ministro Delrio , in visita ai “cantieri aperti”. Immaginiamo che i preannunciati sopralluoghi possano riuscire a rimuovere pastoie, inerzie , e quant’altro abbia portato circa mille appalti ad essere bloccati in Sicilia dalla malaburocrazia.
Tra questi cantieri , ve ne è uno che ci riguarda più da vicino . Si tratta del progetto di raddoppio ferroviario Cefalù –Castelbuono , della linea Pa-Me. Un’opera del valore di 500 milioni, approvata dalla Conferenza di Servizio nel lontano 2003 , appaltata due anni fa alla società Totò Costruzioni , e mai entrata a regime. Ultimamente, sono stati compiuti degli accertamenti geologici , ad opera di consulenti del Comune di Cefalù , che hanno evidenziato grossi rischi di cedimenti e/ o lesioni degli immobili di un quartiere ad alta densità abitativa di Cefalù, quello dello Spinito , se si dovesse procedere allo scavo delle cosiddette gallerie di servizio della progettata stazione ferroviaria sotterranea.
Accertamenti che hanno contribuito a determinare una impasse nei lavori. E’ comprensibile che , a seguito di tali notizie, si siano diffuse tra la popolazione del quartiere grosse preoccupazioni per i pericoli di crolli e o danneggiamenti delle proprie abitazioni. Preoccupazioni comprensibili anche in relazione all’esperienza degli abitanti di una via di Palermo (Bernava), in cui alcuni palazzi sono stati resi inagibili a seguito degli scavi per la realizzazione del noto Passante Ferroviario. Gente che, a distanza di 4 anni , non sa cosa fare e dove andare, dato che l’impresa , che è in difficoltà economiche, provvede a singhiozzo a pagare gli affitti e le pigioni dei vari alberghi dove sono stati alloggiati provvisoriamente , mentre la costruzione di nuovi alloggi altrove è di là da venire. Alla luce di tali fatti ed esperienze , si è ritenuto opportuno costituire a Cefalù un comitato di cittadini , per chiedere la soppressione di tale stazione sotterranea , e la realizzazione di una fermata in superficie , distante qualche chilometro dal centro urbano di Cefalù (contrada Ogliastrillo ).
Tale variante progettuale comporterebbe non pochi vantaggi. Oltre quelli estremamente importanti di fugare i rischi di crolli e danni per le abitazioni nel predetto quartiere di Cefalù , potrebbe comportare minori costi , quantificabili in circa 100 milioni di Euro . Infatti , venendo meno la realizzazione della progettata stazione sotterranea , l’attraversamento del tratto in galleria Ogliastrillo-Fiume Carbone potrebbe essere eseguito soltanto con una canna , al posto delle previste due canne . Di conseguenza , anche i tempi di realizzazione dell’opera verrebbero a contrarsi parecchio. Non sarebbe da meno inoltre il contenimento dell’impatto ambientale , come conseguenza di una riduzione significativa delle attività di cantiere e movimentazione di mezzi pesanti , in un contesto ad alta vocazione turistica , come è il territorio del Comune di Cefalù. Città che con la sua maestosa Cattedrale ha ricevuto recentemente il riconoscimento Unesco , come patrimonio universale dell’Umanità. Non sarebbe quindi uno spettacolo gradevole per un sito così prestigioso , avere nel suo territorio dei cantieri aperti , per anni ed anni , intervallati magari da prolungate interruzioni , come si sta verificando, ad esempio , nel pieno centro di Palermo.
Facciamo in modo , pertanto , che prevalgano le istanze politiche su quelle burocratiche , consentendo quindi che una variante progettuale , quella prima menzionata , chiaramente non marginale , possa essere approvata rapidamente , e completare tale Progetto in tempi ragionevolmente brevi. Sappiamo che è in corso una proficua concertazione tra R.F.I. , il Comune di Firenze , la Regione Toscana , la Società appaltatrice , per una importante rivalutazione tecnica del progetto che riguarda la stazione sotterranea (Foster) di Firenze. Viene riferito che oltre ad aspetti prettamente tecnici , sono presi in esame motivazioni che privilegino componenti di carattere ambientale , urbano, architettonico , sociale. Vorremmo, e Le saremmo grati , se altrettante sensibilità da parte delle Istituzioni potessero essere espresse nei confronti della suindicata variante del progetto di raddoppio ferroviario che riguarda il nostro territorio , e la nostra Città.
Cefalù 7 novembre 2016
per il Comitato Ferrovia Impatto Minimo
(Salvatore Ilardo )