Alberi crollati a Palermo, traffico in tilt

alberi crollati
Foto di repertorio

Si potrebbe tranquillamente dire “Te l’avevo detto”. Non più di qualche giorno fa una nota congiunta dell’assessore al verde pubblico e del Capo area della vivibilità urbana al comune di Palermo aveva messo in guardia i cittadini dal sostare nei pressi degli alberi, anche secolari, presenti su una buona parte dei viali cittadini, per evitare danni alla propria autovettura: “invitano  i cittadini -dicevano – a non transitare, a scopo precauzionale, sotto le alberature e  a non posteggiare le autovetture in prossimità delle  alberature stesse, al fine di prevenire situazioni di pericolo per schianti improvvisi di rami”.

Ma l’allarme non deve essere arrivato a tutti i cittadini in particolare a quelli che hanno scelto di parcheggiare in Piazza Marina all’ombra di alcuni alberi secolari che questa mattina hanno “lasciato andare” alcuni vecchi rami proprio sopra le vetture in sosta. Le automobili sono state danneggiate, e il traffico, già in difficoltà a causa dei numerosi cantieri e delle deviazioni a ridosso della Ztl, è andato fuori controllo.

Cosa abbia causato il crollo non si sa, certo è che l’assessore era stato chiaro: “A causa delle elevate temperature che si protrarranno, secondo le previsioni, per il mese di novembre, con conseguenti escursioni termiche tra il giorno e la notte potrebbe verificarsi che alberature che ad un esame visivo esterno appaiono in buone condizioni, subiscano rotture improvvise, schiantandosi al
suolo”.

L’Assessore e il Capo Area ricordano che è in atto una attività di monitoraggio e vigilanza, precisando anche “che è stato affidato il servizio di verifica strumentale delle alberature mediante metodologia VTA (Virtual Tree Assessment), che, attraverso esami con strumenti meccanici, accerta lo stato delle alberature per quanto non riscontrabile ad un esame esterno“, sebbene, “per gli elevati costi,tale esame scientifico può essere espletato su un numero limitato delle numerosissime alberature cittadine”.

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