Visita di Matteo Renzi in Sicilia, proteste a Palermo

Si è conclusa la visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in Sicilia, che tra venerdì e sabato ha fatto tappa a Palermo, Trapani, Messina e Taormina. Il premier è giunto sull’isola per inaugurare l’anno accademico, presentare il prossimo G7 a Taormina e firmare il Patto per la Citta di Messina, ma lo scopo trasversale rimane quello di portare avanti la campagna per il Sì al prossimo referendum.

Renzi è stato accolto a Palermo da sonore proteste, in particolare dagli studenti e dai precari dei call center Almaviva. Con in mano dei lumini accesi e cartelli con scritto “Part time trasferito uguale licenziato” una cinquantina di lavoratori di Almaviva si è infatti radunato in concomitanza con l’arrivo di Matteo Renzi alla manifestazione ‘Basta un sì’ a sostegno del referendum, e sono scesi in piazza anche 250 lavoratori della Sis che ha recentemente annunciato i licenziamenti dal cantiere del passante ferroviario.

Attimi di tensione anche durante l’inaugurazione dell’anno accademico al Teatro Massimo: alcuni studenti dei collettivi e ragazzi dei centri sociali hanno tentato di forzare il cordone di polizia per avvicinarsi al luogo dell’inaugurazione e sono entrati in contatto con le forze dell’ordine dopo che dal corteo erano stati lanciati alcuni petardi.

Il premier durante la sua visita ha anche annunciato anche che il 16 novembre sarà in Sicilia col ministro Delrio per fare un giro delle infrastrutture, con la questione Ponte sullo Stretto in primo piano.

 

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