Palermo sporca e nel degrado

conferimento dei rifiuti palermo sporcaLa raccolta differenziata è al 6 per cento, le isole ecologiche non partono, il diserbo non viene messo in pratica. Tutta la città di Palermo è sporca e con strade dissestate. Camminare ovunque è diventato impossibile, sia per le erbacce che invadono i marciapiedi, sia per le ‘basole’ dissestate, che per l’invasione di rifiuti e le buche che assumono sempre più l’aspetto di voragini. Ne sono esempi le centrali via delle Magnolie e via dei Cantieri ma persino le stradine e piazze di Mondello, che in questo periodo dovrebbero essere la vera presentazione della città per i turisti
Lo dice la consigliere comunale del PD, Luisa La Colla, in merito a quanto lamentato a quanto discusso ieri in Consiglio, alla presenza dei vertici Rap e dell’assessore al Verde, Sergio Marino. Argomento, infatti, il degrado in cui versa il capoluogo. La Colla tiene a precisare che “abbiamo dato fiducia ai vertici Rap ma adesso il tempo è scaduto. I cittadini pagano la Tari e hanno il diritto di vivere in una città pulita. E’ vero che molti non hanno rispetto per il luogo in cui abitano e sporcano impunementel, creando anche discariche abusive, ma la Rap deve dare l’esempio con la sua efficienza”.
“La polizia municipale – prosegue l’inquilina di Palazzo delle Aquile – comincino ad applicare le sanzioni a chi sporca. Si tratta, comunque, si una minima parte dei palermitani. Nessuno deve infatti nascondere la propria mancanza di efficienza dietro la cattiva educazione dei cittadini”. Riguardo, invece, ai mercati rionali “innegabile è l’arduo compito delle squadre che puliscono in quelle aere, a cui va un un plauso per il lavoro che riescono a portare a termine in condizioni igieniche precarie”.
“Assurdo – conclude – è invece il rimbalzo di competenze tra Rap, Reset e Coime. Un gioco a piattello tra chi si occupa del rifacimento dei marciapiedi, chi si occupa della programmazione di questi lavori e chi di quelli stradali. Queste attività vengono portare avanti senza nessuna partecipazione da parte del Consiglio, che rappresenta a tutti gli effetti le istanze dei cittadini. Speriamo di avere oggi delle risposte concrete, perché ci siamo scocciati tutti delle belle parole e delle promesse non mantenute. Il tempo, come già detto è scaduto. Ora vogliamo vedere fatti concreti”.
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